Veterani: Capitolina vs UAR la saga continua ………..

21 Dicembre 2016

Sabato 17 dicembre, sul campo sintetico della Capitolina, in una splendida giornata più consona ad una primavera incipiente che al pieno inverno, si è tenuta la ennesima puntata della saga che vede da una parte i Senatori dell’Unione Rugby Capitolina e dall’ altra la compagine della Unione Avvocati Rugbysti (UAR).31348417760_e7fa03d9be_o

Si tratta di un appuntamento diventato frequente nel corso dell’anno, soprattutto quando l’UAR deve affrontare impegni esterni e necessità di uno sparring di sostanza che permetta alla compagine avvocatizia di testare le proprie capacità livello di preparazione, senza incorrere nei rischi di un confronto “esterno”. E quasi sempre i “vecchietti” costituiscono un arduo banco di prova per la più giovane e fresca UAR, che non è scontato esca vincitrice dagli scontri diretti.

Peraltro alcuni giocatori militano in entrambe le squadre, e questo sicuramente rafforza l’amicizia ed il senso di comunanza che unisce le due squadre.

Senza voler far torto a nessuno, giova menzionare tra questi uno dei decani del rugby Capitolino, ovvero l’inossidabile Gigi “Lomu” Longo, per questa volta arruolato nelle liste dei nerovestiti esegeti del diritto.

Nelle file della Capitolina gli risponde un altro inossidabile del rugby nostrano, ovvero quel Claudio Fiorini, leone di mille battaglie, ancora in grado di ridurre a più miti consigli coloro che, fidando in una maggiore freschezza fisica, ritengano di poterlo “mettere sotto”. Sbagliando….

Insomma, due miti e due esempi per coloro che hanno ancora molto da dare e molto da dimostrare.

Per l’occasione, l’UAR si presenta a ranghi quasi completi, mentre per più motivi la Capitolina deve rinunciare ad alcuni giocatori di esperienza, soprattutto nella linea dei tre quarti.

Tra questi un fremente Orcazio ed un incandescente Bruno Lo Sercio, costretti da infortunio ad assistere a bordo campo a questa ennesima sfida. Auguri a tutti e due per una pronta guarigione. Servono in campo, anche se qualche dubbio sussiste sulla piena ripresa di Orcazio, al quale pare sia stata trapiantata (di rapina) una mano in grado di… passare la palla. Gli effetti di tale ardito esperimento potrebbero risultare sconvolgenti per i Capitolini, che considerano Orcazio la più fulgida incarnazione vivente del famoso detto “bala mia, bala finia”..

Capitano di giornata doveva essere Ugo Pilone, ma questi, con un gesto apprezzato da tutti, durante il captain speech pre partita cede l’onore a Michael Dodson, giunto con figli al seguito dalla lontana, nebbiosa ancorché comunitaria (per ora..) Albione per onorare ancora una volta la maglia della Capitolina.

Venendo alla cronaca, dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato chiusosi “in bianco”, durante il secondo e terzo tempo l’UAR riesce ad imporre la superiorità dei propri tre quarti, spostando il gioco dove più sguarnita era la difesa capitolina.30911691953_622f20c028_z

Tra gli Avvocati, particolarmente pungenti le offensive di Sasà Pennisi e del buon Golino, alle volte recuperate in extremis dalla difesa Capitolina. Durante una di queste azioni il buon Sasà si infortuna ed è costretto ad uscire dal campo. Bandito non fa sconti nei raggruppamenti e il buon Damiano è simile ad una slot machine che dispensa palle giocabili ai tre quarti anziché soldi.

Dall’altra parte, la Capitolina placca ferocemente. E lotta su ogni palla e su ogni raggruppamento. Una particolare menzione al buon Nilla Pizzi, autore di placcaggi feroci e ripetuti che hanno più volte salvato la giornata. Ma tutta la linea dei tre quarti è feroce in difesa, placcando tutto il placcabile, ed arrendendosi solo quando la UAR riesce a creare la superiorità al largo e sfruttare gli spazi inevitabilmente lasciati aperti.

Anche la mischia non è da meno, con gli uomini pesanti che penetrano e quasi sempre riescono a guadagnare la linea del vantaggio. Difficilmente una palla in mano agli “uomini pesanti” è stata persa.

Insomma, ne è scaturita una bellissima partita, veloce e ben giocata da entrambe le parti,  che ha visto i Senatori soccombere per quattro mete a una, ma non per questo arrendersi. Sconfitta con l’onore delle armi per i Senatori, vittoria meritata per gli Avvocati.

Ciliegina sulla torta è stata la meta del buon Gigi Lomu, il quale, raccolta una palla vagante, filava come un treno in meta schiacciando tra le ovazioni di entrambe le squadre.

La nemesi per tale evento sarà l’obbligo di ascoltare dalla viva voce del protagonista, e dai bardi che ne saranno ritenuti degni,  l’epico racconto della prode azione. Il tutto in religioso e deferente silenzio, non curandosi delle eventuali licenze poetiche né tantomeno delle incongruenze che, nel tramandare oralmente di generazione in generazione tali epiche gesta, dovessero inesorabilmente sorgere.

Finita la contesa, un gustoso terzo tempo ha suggellato degnamente la giornata, che rimane sicuramente da ricordare. Almeno fino al prossimo scontro, il cui esito non è assolutamente scontato, anzi.

Gli avvocati si ricordino che alla Capitolina… “Si predilige vincere”.

 

 

1.434 visite

Utenti in linea

16 utenti In linea