Under 10 a Verona

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L’ultimo impegno della stagione è coinciso con l’ultima esperienza assieme a questo gruppo dopo tre anni durante i quali la sua crescita è andata di pari passo con la mia, ed è stato tutto fuorché banale, culminato con un ottima prestazione da parte di tutti i ragazzi scesi in campo ottenendo un quinto posto quanto mai bugiardo, ma partiamo con ordine…

L’appuntamento è alle 10.10 a Termini, tutti i ragazzi arrivano accompagnati dai genitori e pronti a salire su quel treno che in una manciata di ore li avrebbe portati a Verona. La puntualità del Frecciargento fa sì che i nostri abbiano la possibilità, una volta poggiate le ingombranti borse in un albergo che ospita alcuni genitori, possano fare un giro per la città scaligera e ammirare i suoi oltre due millenni di storia: in poche centinaia di metri sono stati infatti ammirate l’Arena, la Casa di Giulietta, Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori. La stanchezza però inizia a farsi sentire e, recuperate le borse, la ciurma urchina si avvia presso la struttura che la ospiterà prima in autobus poi a piedi con una lunga passeggiata. Arrivati all’agriturismo e poggiate le borse nelle due camerate nelle quali i ragazzi dormiranno, è bastata la vista di un pallone e un paio di porte da calcio per far svanire la fatica accumulata in precedenza!

La giornata si conclude con una buona ed abbondante cena, dopodiché tutti nelle stanze a giocare di nuovo prima del coprifuoco.

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Il risveglio la mattina successiva non è stato traumatico, anzi tutti i ragazzi all’orario della sveglia erano già in piedi ansiosi di giocare il torneo: dopo colazione infatti ci si incammina con la giusta lena presso i campi da gioco, distanti poche centinaia di metri.

La voglia di giocare da parte di tutti è enorme, e si vede dai primi tre incontri: quindici mete fatte ed una sola subita contro La Dosa Vipere, Valpolicella e Lupos, squadre incapaci di mettere in mostra tutto il loro potenziale non per demeriti loro, ma per merito di un gruppo di agguerriti nani in maglia bianca che poco o nulla ha concesso agli avversari.

In quanto usciti primi dal girone, veniamo inseriti in un gruppo con Tarvisium e Valcavallina: ne escono fuori incontri la cui intensità (debitamente proporzionata) è rara da vedere anche in partite giocate da squadre seniores. Il primo contro i trevigiani è una riedizione di quello giocatosi poco più di un mese prima al Torneo Bottacin di Padova (dove la squadra in rosso si impose per 3-1 sui nostri) e come allora le due compagini danno vita ad un susseguirsi di emozioni e battaglie pur di conquistare il pallone ed avvicinarsi alla meta, ed il risultato finale di due mete pari misto alle facce stravolte dei giocatori di entrambe le squadre sono la cartina di tornasole di ciò che hanno provato a mettere in campo. La seconda sfida, contro i Raptors Valcavallina (in provincia di Bergamo) è l’identica fotocopia della precedente, combattuta su ogni pallone, e tutti i giocatori scesi in campo fanno di tutto per vincere, aiutandosi l’un l’altro. Purtroppo l’ultima azione premia la squadra avversaria, permettendole di conquistarsi la finale e relegando i nostri ragazzi alla finale per il quinto posto.

Il dispiacere dei ragazzi si legge nei loro giovani volti, tant’è che alcuni di loro non riescono a trattenere le lacrime, pensando (erroneamente) di non aver dato il massimo.

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Per fortuna il meritato pasto ed una siesta postprandiale ci fanno dimenticare il tutto rimettendoci in forze e pronti per l’ultima sfida della stagione, contro il Leonorso Udine: ancora una volta grinta e voglia di giocarsi il tutto per tutto sono il leitmotiv della gara, con le due squadre che danno vita ad un altro spettacolare incontro, l’ennesimo in cui i nostri possono uscire a testa alta e meritarsi l’applauso di tutti gli spettatori presenti. Il risultato finale di due mete pari sancisce così il quinto posto finale ai nostri ragazzi

Finisce così questa avventura durata tre anni, fatta di alti e di bassi, di gioie e di dolori, che ha visto un gruppo di bambini crescere insieme e migliorare insieme da qualsiasi punto di vista, non solamente sportivo. Una squadra che ha fatto solo parte di un percorso che mi auguro possa continuare

ivan

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