Senatori a Viterbo

25 Marzo 2017

Ennesimo appuntamento, per i Senatori, nel corso di quella che sembra un inizio di stagione abbastanza intenso. Questa volta i Senatori sono ospiti del Viterbo Rugby, per un triangolare assieme allo Jesi. Ormai si può dire che le due società, almeno a livello Old, costituiscono un connubio affiatato, considerate sia le innumerevoli occasioni nelle quali le due squadre si sono incontrate, sia il fatto che alcuni giocatori militano o hanno militato, a vari livelli, nelle due compagini.

Ciò detto, baldi e baldanzosi si arriva in ordine sparso a Viterbo, pronti alla tenzone, anche a quella culinaria che di solito segue la tenzone sul campo. La giornata è fresca ma non troppo, il cielo è plumbeo per le nubi ma la pioggia non ha alcuna intenzione di cadere. Quindi campo in buone condizioni anche se forse leggermente duro, ma nulla di tragico.

Arrivati quindi con una squadra un po’ raffazzonata per via delle numerose diserzioni, scopriamo che gli amici di Jesi hanno analoghi problemi di “reclutamento”, e sono solamente in otto. Si decide quindi di formare due squadre (la CapitoJesi e la Jeterbo..) e di giocare una partita secca.

La compagine CapitoJese affronta dunque i Jeterbesi, che schierano una mediana di tutto rispetto, con i due fratelli Bocchino schierati (il terzo gioca n.8).

La partita è come al solito maschia e combattuta, con la giusta dose di agonismo ma senza animosità da entrambe le parti. Si gioca a rugby e quindi ci sono anche scambi di “opinioni” abbastanza accesi, soprattutto tra le mischie, ma ovviamente non ci si aspetta che in campo si discuta di come marinare il coniglio in salmì.

Il gioco è dinamico e i cambi di fronte soventi. Squadra ad alto tasso tecnico quella locale, che è in grado di creare seri mal di pancia quando la palla viaggia verso le ali, ma con i CapitoJesi che placcano e spingono a più non posso.

Purtroppo l’handlingdella pallada parte dei tre quarti della Capitojese non è sempre il massimo, ma bisogna anche tenere conto sia degli innesti che del fatto che molti sono stati impiegati in ruoli per loro inusuali.

Comunque la partita, dopo alterni rovesci di fronte, si chiude con un due a uno a vantaggio dei padroni di casa, e meritatamente. A questo proposito meritano menzione  due episodi:

Il primo quando “the legend” Fiorini intercetta un Riccardo Bocchino lanciato a meta quasi fatta e lo spinge in touche, salvando, almeno per il momento (si era sull’uno a uno) il risultato. Ovviamente peana ed osanna si sono levati di fronte alla performance del “nostro” immarcescibile e inossidabile Claudio il quale, a dispetto del nome (in latino significa “colui che zoppica”) e del fisico non esattamente filiforme, ha dimostrato doti di scattista di eccellenza.

Il secondo al momento della seconda meta del Jeterbo, meta fatta di continui ricicli e di un sostegno da manuale. Talmente bella che, nonostante si trattasse della meta della sconfitta, Senatori veri ed acquisiti hanno applaudito con convinzione.

Insomma, una sconfitta certamente non voluta ma sicuramente non amara. E comunque mitigata e alleviata dal succulento terzo tempo, a base di pasta al ragù, porchetta e delizie locali che hanno addolcito il risultato sul campo.

Dopocena fuoriprogramma per alcuni, che hanno usufruito di una fermata alle terme gentilmente offerta da Gigi Bocchino…

Splendida giornata quindi, divertente e allegra. Grazie ancora al Viterbo per aver organizzato il tutto e grazie a coloro che hanno voluto ancora una volta indossare con onore la casacca della Capitolina. Grazie anche agli amici dello Jesi, ai quali contiamo di rendere la visita non appena sarà possibile (magari in un periodo nel quale sia possibile fare uno stop “terapeutico” in zona Monte Conero.

E grazie anche a tutti coloro, di entrambe le squadre, che hanno lavorato affinché questa bella giornata si concretizzasse. Forza Orcazio che manca poco…

 

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