VIVA LA FIFA! ANZI, NO.

22 Dicembre 2014

Ebbene si. Alla centesima partita ho scelto. Samoa, la squadra più debole tra quelle a disposizione (circa un ventina), per giocare il mio campionato del mondo. Girone di qualificazione, secondo. Ci sta. Livello Pro, ultimo di quello a disposizione (amatore e semi-pro gli altri due) per incontri da giocare  al limite. Poi però, superati gli scogli Nuova Zelanda, Sudafrica e Inghilterra la coppa è mia. Campione del mondo!

Rugby Nations ’13 (Distinctive Games) entra così nella Stanza Ovale dopo aver superato la prova delle prove, perché quando non ti basta più il rugby giocato, letto, guardato, tifato, sognato, le partite allo stadio e tutto quanto il resto, beh, questa risulta essere la migliore risorsa possibile per una dose in più di palla ovale e placcaggi e sfide.

Oltre la coppa del mondo ci sono anche altri tornei come il Sei Nazioni, la Coppa America, il Four Nations, Coppa del Pacifico. Solo che io il Sei Nazioni, per scaramanzia, non l’ho ancora toccato. Si sa, tra due giorni si comincia ed è meglio farsi i fatti propri. Meglio evitare.

Telecronaca in inglese, dicono che per realizzare questa edizione (la precedente era Rugby Nations ’11) si siano avvalsi della consulenza di noti giocatori ed esperti del settore. Di chi si tratta non è dato sapere, ma a ben guardare le due, devo dire risultato azzeccato.

Il playmode è chiaro e c’é la possibilità di effettuare molte delle reali azioni del gioco vero. Buona la grafica degli stadi, le formazioni delle squadre e le sequenze di sostituzioni e i replay delle mete. Come i calci piazzati, le mischie, le rimesse in gioco e i calci di disimpegno. Ottime le soluzioni di giocate offerte, dall’off-load agli hand-off sembra proprio di essere in campo.

Un gioco per intenditori, in effetti se non conosci le regole del gioco puo’ risultare ostico. Con qualche ma. Tipo: i nomi dei giocatori non sono quelli ufficiali. Certo, per poco più di 4 euro, cosa si può pretendere? Per il momento, ci accontentiamo della grafica dettagliata e fluida, del buon livello di realismo,  della libertà di movimento e tattica durante la partita. In attesa della prossima edizione.


Luca Sabia

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