Viste da San Isidro

31 Marzo 2017

Domenica ero alla Capitolina, dove ai campi dell’Unione c’è stato un bel pomeriggio di rugby con il primo XV contro l’Unione Prato-Sesto e successivamente con i cadetti di Serie B che hanno affrontato la Partenope Napoli…la partita della prima squadra è stata accompagnata da un clima piacevole, sole e parecchia gente in tutto l’impianto, poi è arrivato il vento e il freddo durante il match del secondo XV, nonostante questo la tribuna è rimasta abbastanza piena a supportare anche la cadetta…

La gara di Serie A è stata molto intensa e divertente da vedere, ritmi alti, tanti placcaggi e cambi repentini di fronte, tuttavia è stata l’ennesima partita di sofferenza dell’URC che anche stavolta non riesce a concretizzare e a far suo il risultato…di fronte una compagine toscana ben organizzata e con solide strutture di gioco, ma specialmente una squadra molto fisica che, soprattutto tra gli avanti, ha dato non pochi problemi al pacchetto bluamaranto…padroni di casa colpiti dalla sfortuna nella prima metà del primo tempo, nei minuti iniziali si fa male il centro frascatano Varriale (che contro Noceto aveva fatto vedere buone cose proprio in coppia con Bonini) e verso il 20° purtroppo tocca al mediano di mischia Vannini lasciare il campo, un doppia uscita che pesa…intorno al quarto d’ora di gioco passa in vantaggio la Capitolina con un piazzato (3-0), la reazione dell’UPS non si fa attendere e arriva dopo pochi minuti una meta di maul ben costruita (3-5), c’è però l’immediata risposta urchina che nel giro di 5 minuti sigla ben due mete! La prima con Benedetto “Benno” Rebecchini che con un grubber si porta il pallone nei 22, lo recupera in velocità e va sotto i pali, la seconda con Iacolucci in seguito ad una bella corsa…nonostante non sia passata nemmeno mezzora, sul 17-5 sembra già che l’URC abbia il match in pugno, ma c’è subito un’altra meta di maul pratese, di nuovo ben organizzata, segna Borsi, pilone lombardo ex Cavalieri e Rovigo in Eccellenza, segue anche un piazzato, toscani che fanno così 10 punti in tre minuti (17-15)…ancora un calcio di Benno, ma nel finale di tempo marca di nuovo il Prato-Sesto con una meta di sfondamento sotto i pali, si va così al riposo sul 22-20 per gli ospiti…la ripresa è più battagliata con le due squadre che non riescono ad andare in meta, sono soprattutto i romani che si portano spesso nei 22 avversari senza concretizzare, l’UPS cerca di contenere e allestisce spesso una buona difesa fisica che impedisce di finalizzare ai ragazzi di Orsini…nel secondo tempo infatti ci sono solo tre calci piazzati, nei primi minuti c’è un botta e risposta sempre tra B. Rebecchini e Puglia (23-25), intorno al 60° altro calcio dalla piazzola dell’estremo di Prato e il tabellino non si smuove più (23-28)…gli ultimi dieci minuti sono di

sofferenza pura, Capitolina che ottiene una mischia a ridosso dei 5 metri che sarà ripetuta fino all’infinito, sembra di rivivere per un attimo Francia-Galles dell’ultima giornata di 6N dove Barnes ha fatto rifare una marea di volte l’ultima mischia senza assegnare la meta tecnica in almeno due/tre occasioni…ieri non c’era Banes, ma una giovane donna, l’arbitro irlandese Neville giunto per uno scambio culturale tra FIR e IRFU, ha diretto la gara anche piuttosto bene e in modo ortodosso, non fosse per quell’ultima mischia…più volte l’ha fatta ripetere per crollo strutturale dei due pacchetti, ma anche per vari falli sia di prima che di seconda (come la spinta anticipata) dei toscani, è arrivato pure un giallo per il pilone destro pratese, Capitolina che giustamente ha continuato a richiedere la mischia sperando nella meta tecnica che non c’è mai stata, forse l’irlandese voleva il netto avanzamento della mischia bluamaranto prima di assegnarla, ma probabilmente gli estremi per darla ci sarebbero stati…c’è stato anche un episodio divertente in questa circostanza, mischia di Prato disarcionata, la terza linea urchina si porta avanti rasoterra l’ovale, ci sono gli estremi per la meta tecnica, ma un cane sfugge al padrone e fa invasione di campo e s’intrufola nella mischia, quando questa si sfalda tre giocatori gli cadono addosso, il povero cane così se ne torna indietro stordito, l’arbitro per questo sospende il gioco e fa di nuovo ricominciare l’azione da una mischia tra le urla del pubblico…alla fine niente da fare, la battaglia in mischia la vince la Capitolina, ma poi perde il possesso e finisce così tra l’amarezza generale…URC beffata dal Prato-Sesto guidato proprio dell’ex Carletto Pratichetti (che di sicuro avrà dispensato preziosi consigli alle sue prime linee, altrimenti la mischia non si sarebbe ripetuta tutte quelle volte), peccato perchè potenziale e qualità nei singoli non mancano, probabile vada rivisto qualcosa nel game-plan e non solo…adesso la Capitolina è penultima a pari punti con il Noceto (anche se per lo scontro diretto i romani sono quarti) e lo spauracchio della Serie B è dietro l’angolo, mancano ancora quattro partite (di cui le delicate trasferte a Genova e in terra parmense) e tutto può succedere, non ci voglio credere comunque che questo gruppo in un anno sia passato dal giocarsi i play-off per risalire in Eccellenza alla salvezza per non andare in B, forza ragazzi!

Per quanto riguarda la partita successiva, dopo l’amarezza per la sconfitta della prima squadra, c’è il sollievo per la seconda che batte la Partenope per 27-12…una vittoria che tuttavia non soddisfa appieno, nonostante la formazione urchina fosse un po’ rimaneggiata questa era una partita da vincere con bonus e con una prestazione migliore, Capitolina che infatti non fa una prova brillante e spesso si

complica le cose da sola più che per reale merito degli avversari…dall’altra parte un team napoletano sceso in campo con piglio determinato e con l’obiettivo di dare il più possibile filo da torcere agli avversari, d’altronde anche un solo punto conquistato in classifica sarebbe stato prezioso per i biancoblu visto che sono ad un passo dalla C1…napoletani che ho già visto giocare contro il Villa Pamphili a Gennaio scorso e che mi hanno riconfermato la stessa impressione avuta un paio di mesi fa, pack forte e pesante, qualche buona individualità, ma nel complesso non irresistibili… URC che chiude il primo tempo sul 13-0, il punteggio è frutto di due piazzati e di una meta arrivata in modo fortunato, un giocatore della Partenope sotto pressione perde l’ovale dalle mani fuori dai suoi 22, un trequarti urchino raccoglie e vola in meta…altre due mete bluamaranto nella ripresa, una di maul, un’altra arriva in fase d’attaco con i trequarti, buona successivamente la reazione dei partenopei che con carattere ed organizzazione s’impongono segnando ben due mete (da dimenticare tuttavia la trasformazione di una delle due) ed impedendo di fare la quarta ai padroni di casa, tuttavia i biancoblù iniziano a giocare tardi e anche per loro fallirà l’obiettivo del bonus… E domenica prossima ai campi dell’Unione arriva l’Avezzano, cadetta della Capitolina che è quarta e il cui destino dipende dalla vicissitudini del primo XV che se, facendo tutti gli scongiuri del caso, dovesse retrocedere spedirebbe d’ufficio la seconda squadra in C1, ma nulla è ancora scritto e mi auguro per la prossima stagione di rivedere due compagini bluamaranto in A e in B…

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