Under 18 weekend in Sabina

28 Settembre 2016

Il volto stremato dei ragazzi al ritorno dalla montagna domenica sera era eloquente: gli oltre 2 0km percorsi a piedi nel corso della seconda giornata (molti dei quali passati trasportando tronchi), uniti a delle prove di abilità fisiche e mentali effettuate il giorno prima, hanno messo a dura prova i 45 giovani della u18 Capitolina, accompagnati da Fabio, Francesco ed Ivan e coadiuvati dagli ex bluamaranto (ex formalmente, ma non di cuore) Mauro, Andrea e Bubba.

L’appuntamento per i ragazzi è fissato per le 9 presso il Seminario Vescovile di San Valentino (Frazione di Poggio Mirteto, in provincia di Rieti) ma i moderni cellulari, dotati anche di navigatore satellitare, hanno giocato uno scherzo a molti, costretti ad arrivare con un leggero ritardo.

Arrivati tutti e accomodatisi presso la sala riunioni del Collegio, ai presenti viene presentato a grandi linee il programma della due giorni in Sabina e, dopo aver sistemato le borse nelle camerate e divisi i ragazzi in tre squadre, si parte per la prima escursione, che prevede una camminata di circa un’ora e mezza e che i ragazzi riescono a completare in meno di sessanta minuti. Giunte a destinazione le tre squadre si sono cimentate in altrettante prove di abilità, fisica e non solo: una consisteva nell’oltrepassare una linea formata da svariati tronchi senza però poterli scavalcare o toccare, un’altra arrampicarsi su di un albero con una corda tenuta solo dai compagni, e la terza portare in coppia uno zaino appesantito da un punto all’altro di un percorso formato da due funi attaccate a tre alberi.

Terminate le sfide e dopo una breve sosta per rifocillarsi tramite un pranzo al sacco, si torna indietro in direzione del Seminario, dove ci aspetta un breve sunto della giornata, la divisione dei compiti per cena colazione e pranzo, ed una passeggiata di relax presso Poggio Mirteto distante un chilometro a piedi.

Dopo cena un “X-Factor” in cui i ragazzi si sono cimentati in esibizioni canore, dando prova di una intonazione quantomeno “discutibile”: autentico mattatore della serata è stato il duo composto da Benedetto Diana e Leonardo Salerno, relegando al ruolo di semplici comparse gli altri partecipanti (Trapasso-Nasso e Altamura-Pauletti).

La domenica inizia presto, e subito il gruppo di ragazzi finita la colazione si incammina per il sentiero intrapreso il giorno precedente: giunti al punto dove si sono svolte le prove, ad attenderli ci sono tre tronchi che ci faranno compagnia per gran parte dell’escursione. Ad ogni squadra viene infatti assegnato un ceppo che di lì in poi non avrebbe mai dovuto toccare terra fino a destinazione, le Pozze del Diavolo, una serie di catini naturali dove potersi rinfrescare ma distanti circa otto chilometri di una strada piena di insidie, tra ripide salite e buche. Arrivati alla meta i giovani urchini hanno potuto riposare qualche minuto e tuffarsi nelle pozze, sperimentando tuffi più o meno aggraziati in un’acqua che proprio calda non era.

Terminato questo breve momento di quiete si parte per l’area picnic attrezzata che ci attende per il pranzo, distante anch’essa qualche chilometro. La camminata però prevede una novità: i tronchi precedentemente trasportati in spalla dai ragazzi, adesso non possono scendere al di sotto della sommità della testa. Lo sforzo viene alla fine premiato con un pasto composto da succulente salsicce e costine locali e, una vola terminato il pasto e pulita l’area, si intraprende la strada di ritorno verso il Seminario, ultima fatica prima di tornare a casa.

Un’esperienza ideata per cementare un gruppo eterogeneo nel quale possiamo trovare chi l’anno scorso giocava in u18 Elite e Regionale, giovani saliti dalla u16, fino ai nuovi arrivi da altre società o addirittura neofiti: le aspettative sono state più che soddisfatte e la partecipazione dei ragazzi è andata crescendo nonostante il breve periodo passato assieme, situazione che fa ben sperare per il futuro di questi ragazzi!

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