Stanza Ovale: il terzo tempo

26 Novembre 2015

Il rugby è uno sport duro, di grande impatto e furore agonistico ma è anche una disciplina improntata sulla lealtà e sul rispetto dell’avversario. In quest’ottica il terzo tempo incarna perfettamente uno dei principi fondamentali del rugby: la sportività.
Il terzo tempo è un’antica tradizione che nasce nell’ambito dei piccoli club ed è una delle caratteristiche più importanti del rugby.
Al fischio dell’arbitro, a conclusione di una partita e a prescindere dal risultato, le due squadre avversarie depongono “le armi” della rivalità sportiva e si ritrovano attorno ad un tavolo per condividere insieme davanti ad un buon bicchiere di birra ed un pasto offerto dalla squadra ospitante.  Nei campionati giovanili il terzo tempo è una sorta di merenda organizzata dalle mamme dei mini-giocatori, che si prodigano nel preparare le loro specialità da offrire ai piccoli rugbisti. In queste occasioni si crea un forte legame fra atleti di squadre diverse che culmina spesso in amicizie che durano tutta la vita.
E’ un momento di condivisione e di amicizia, che supera le rivalità sportive per trasformarsi in dialogo, conoscenza e divertimento collettivo, non solo dei giocatori ma anche delle loro famiglie e dei tifosi, in modo anche da eliminare le distanze che si creano tra spalti e campo, come invece accade in altri sport dove i giocatori spesso appaiono inavvicinabili.
Il terzo tempo si svolge quindi nella Club House della squadra ospitante, tradizionalmente situata vicino al campo di gioco.
Nei match di livello internazionale e nei grandi tornei il post partita si svolge nella sala dello stadio appositamente adibita ad ospitare l’evento per i giocatori mentre i tifosi continuano a fare festa in un’area attrezzata appositamente davanti o all’interno dello stadio, in cui spesso i giocatori si “affacciano” per rilasciare autografi e farsi immortalare con i propri tifosi,
Una vera e propria festa collettiva in cui le due tifoserie si ritrovano per festeggiare insieme, a prescindere dal risultato della partita.
Nel caso dei grandi tornei di rugby, come appunto il 6 Nazioni, il terzo tempo si trasforma in una manifestazione organizzata dalla federazione ospitante: musica, stand gastronomici, intrattenimento prima e dopo la partita, un momento di condivisione e amicizia in cui le due tifoserie festeggiano insieme.
In conclusione, Urchini,  la sfida è aperta; ai nostri atleti spetta il compito di concentrarsi per migliorare e raggiungere la loro massima prestazione sportiva, a noi tutti il compito di rendere indimenticabili i nostri Terzi Tempi ai nostri avversari di giornata, consci del fatto che anch’essi daranno il loro meglio quando saremo loro ospiti!

Forza Unione

> Damiano

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