I° Torneo della Solidarietà

20 Giugno 2016
IMG-20160619-WA0026Ieri, le flaggers presenti al primo Torneo della solidarietà di Colleferro, erano ben 15!
Dalle sole due presenti a Vermicino, ospiti dei “Toccati”, alle sei di L’Aquila, alle quindici di ieri. La strada percorsa è stata tanta e in modo repentino.
La quota rosa ha preso il sopravvento sulla quota blu dei “Toccati” ma nessuna rivalità, solo puro divertimento e tanta gioia di correre con un pallone da rugby in mano.
Ma le flaggers partono da più lontano, da un’idea di Seba Caffaratti tesa a creare un ulteriore polo aggregativo attorno ai colori blu amaranto della Capitolina. E allora allenamenti il sabato mattina, strappando tempo allo shopping, allo studio con i figli, alle faccende familiari.
Un gruppo subito numeroso spinto dalla curiosità di provare lo sport dei figli, sia pure senza contatto, flag appunto. E in campo, oltre a Caffa, riconosciuto manager,  un allenatore, anzi due, anzi tre! Il sottoscritto, il genuino e apprezzato Marco Porta e la “panciuta” Alicia Meille.
Si corre, si suda, si prende confidenza con questa palla strana, con i principi del gioco, un po’ snaturati da quelli che caratterizzano il rugby dei figli.
Avanzare sì, ma senza farsi sfiorare dalla difesa, quindi anche retrocedere sottraendosi a chi il pallone te lo vuole rubare, mantenendone il possesso.
E poi piazzamento, ripiazzamento, profondità e larghezza. Ce n’è per andare in confusione in un gioco tutto situazione dove nienIMG-20160619-WA0018te è è uguale e tutto è diverso.
Tante le mamme capitoline arrivate al campo, tante ad aver capito che qui si fa sul serio, che non è farsi una corsetta il sabato mattina baciato dal sole. Qui ci si allena faticando, adesso sempre meno visto che da due mesi gli allenamenti settimanali sono saliti a tre, anche con la pioggia e magari si partecipa anche ai tornei del sabato organizzati dalla Lega touch.
Come ieri a Colleferro dove abbiamo presentato due squadre miste, sei “Toccati” e quindici flaggers. Veramente un successo di partecipazione, di qualità del gioco ancora con tanto margine di miglioramento, di spirito messo in campo e fuori, tanto da essere premiati con una targa!
Dentro e fuori, visto che al terzo tempo siamo stati acclamati e coccolati con ogni sorta di libagione, dalla pasta istituzionale, al panino ignorante con salsiccia e verdure, ai cabaret di ciambelle e bombe, tutto condito da birra fresca e da un ottimo cocomero a chiudere.
Adesso ancora un paio di allenamenti per finire la stagione, la riunione prevista per giovedì  per pianificare un futuro che si reclama a gran voce, ed un brindisi a suon di birra. A malincuore si chiude ma settembre è domani.
Andrea Lijoi
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