UNDER 18 VS CUS CATANIA & FGTI FRASCATI-ARNOLD
Squadra 1 vs CUS Catania 41-0
Una splendida giornata primaverile ha fatto da cornice alla 14 giornata del campionato elite under 18.I ragazzi capitolini hanno affrontato tra le mura amiche il Cus Catania, squadra ostica che nella partita d’andata era riuscita a imporsi sulla nostra compagine.
Partiamo con la voglia giusta marcando subito una meta con capitan Rizzoli, in seguito ad un drive ben organizzato; successivamente è Campanelli a marcare, bravo a trasformare in meta il cross kick di Buchalter.
Purtroppo, da metà primo tempo in poi, i tanti errori tecnici e la poca attenzione nei dettagli, non ci permettono di alzare il ritmo della partita e di giocare sequenze lunghe sul multifase.
La squadra alla fine segnerà quattro mete per tempo vincendo la partita per 41-0. Da evidenziare positivamente la fase difensiva e la voglia di non concedere alcun punto all’avversario.
Sicuramente squadra e staff dovranno lavorare sugli errori mostrati nel corso della partita, cercando di migliorare e innalzare il livello della prestazione individuale e collettiva.
Complimenti ai ragazzi del CUS Catania che nonostante la lunga trasferta hanno mostrato grande tenacia e un bel rugby.
Infine grazie all’arbitro Benvenuti per l’ottima conduzione di gara.
Saverio Bruni
FTGI Frascati Union Arnold vs Squadra 2: 5-69
Nel suggestivo scenario del parco Archeologico della antica via Latina dove si trova il campo dell’Arnold abbiamo giocato domenica scorsa contro l’Union Frascati Arnold.
Partita divertente e ben giocata dai ragazzi della Capitolina che hanno condotto il gioco per tutto l’incontro, con una conquista sicura sia in touche che in mischia e una buona organizzazione e azioni ben eseguite nello sviluppo del gioco.
L’ottima difesa della squadra di casa ha tenuto il punteggio basso per tutto il primo tempo, nel secondo invece, per la flessione dell’Arnold e per il ritmo di gioco tenuto sempre alto tenuto dai nostri ragazzi, le distanze sono aumentate.
Bene quindi anche questa domenica, continuiamo così.
Andrea Barba