Un due tre, si ricomincia!!

21 Settembre 2016

img-20160917-wa0047Un due tre, si ricomincia!! Giusto il tempo di riprendersi dalla pausa estiva, un primo allenamento “a contatto” dopo una estate che ha visto un pugno di irriducibili continuare a vagare per i campi della Capitolina impegnati in improbabili “touché”, e si ricomincia con il classico “botto”.

Occasione? L’ottavo Memorial Bebo Zanetti, tenutosi a casa del Rugby Club Imola per ricordare un amico rugbista purtroppo prematuramente scomparso.

Quest’anno oltre ai Senatori della  Capitolina (alla loro prima partecipazione) ed agli Old dell’Imola, partecipavano altre sei squadre, ovvero i Jurassic Pack (Gennevilliers-Francia), i Passatelli di Ravenna, l’Anonima Rugbisti Florentia (Firenze), l’Old Cesena Rugby Club, il Sesto Rugby Old (Sesto Fiorentino), gli Old Blacks Rugby (Milano).……

Detto fatto, ci si trova la mattina di sabato 17 all’URC, tutti un po’ assonnati e con una preponderanza di “avanti” rispetto ai “tre quarti”. Ma tant’è, se qualche ala più che ad un leggiadro “springbok” assomiglia ad un  italico “cinghialotto”, va bene uguale… basta esserci.

Quattro ore di viaggio, complici una deviazione sulla E45, qualche dubbio sulla destinazione (via “Onorio II” con qualcuno che ha ironizzato al riguardo, vista la concomitanza delle “presidenziali” in Federazione – a proposito congratulazioni al “nostro” Onorio Rebecchini), nonché un “miracolato” Nicola reso almeno temporaneamente “udente” da un taumaturgico e “arringante” Gigi Longo , e si arriva a destinazione.

Nel tragitto il “torpedone” guidato da Alberto Magni (ancora una volta grazie !!) e da un infallibile “navigator” (al settantacinquesimo “ricalcolo!!!!” su una strada dritta come un fuso, qualcuno a minacciato di gettare l’arnese dal finestrino) trova il tempo per fermarsi a casa di Paolo Ricci Bitti per un salutare caffè e qualche foto al bambino Giulietto in sella ad un tosaerba.

Il centro sportivo si presenta molto bene, con due campi in erba in perfetto condizioni, anzi quasi “asciuttini”,  nonostante le piogge dei giorni precedenti, e spogliatoi nuovi di pacca.

Rapido cambio, cerimonia iniziale con ricordo di Bebo, inni nazionali, e si comincia.

Prima partita contro il Cesena Rugby e vittoria per sei mete a zero. Tutto sembra venire bene, e qualcuno si illude che la ruggine estiva sia solo un ricordo, ma ci pensa la seconda partita con i “Passatelli” a riportarci alla realtà. Finisce 0 a 0 e l’impressione è quella di aver raccolto poco nonostante una gran mole di lavoro. Passatelli contenti, noi un po’ meno…..

Terzo incontro contro il Sesto Rugby, squadra magari non raffinata rugbisticamente parlando, ma sicuramente solida, caparbia e caratterialmente difficile. L’anno scorso sul sintetico della Capitolina la partita era stata molto combattuta e “maschia”, con i toscani che combattevano per ogni centimetro ed i Senatori che non erano da meno. Ed anche con qualcuno che, complice qualche accesso di testosterone non controllato, era anche andato un po’ oltre le righe…

Le cose non cambiano rispetto alla partita precedente ma qui, dopo un primo tempo chiuso sullo 0 a 0, il secondo si apre con una meta del Sesto, voluta e ottenuta  con volontà e un “grosso”, anche fisicamente, lavoro degli avanti.

Noi sembriamo bloccati, e subiamo il gioco semplice ma linearmente efficace dei toscani.

L’ombra della sconfitta scuote però i Capitolini che grazie all’unica azione manovrata dei tre quarti pareggiano quasi subito. Le due squadre si equivalgono e la partita si svolge in maniera maschia ma corretta, con entrambe le compagini che non ci stanno a perdere, e che si rispettano a suon di “capocciate”.  Alla fine la partita si chiude con un pareggio sul campo ed una vittoria per entrambe le squadre e per il rugby.

Qui finisce il torneo, ma gli amici dell’Imola ci tenevano a giocare contro di noi, quindi partita extra, anche questa con un pareggio “in bianco”, e con lo spirito di chi si diverte nonostante le primavere comincino, per alcuni,  a pesare.

Ma si sa che lo spirito del rugby è questo, trovarsi insieme ad altri 29 amici su un rettangolo erboso e contendersi quei centimetri di campo che portano alla linea di meta avversaria, placcando duro ma aiutando chi è a terra  a rialzarsi.

Al torneo segue il terzo tempo, Senatori eleganti con giacca e cravatta, ed anche con  qualche tocco di estrosità alla Vivienne Westwood, ovvero giacca, cravatta e… improbabile bermuda/pinocchietto.

Comunque grandi bevute (tranne che per il buon Magni e Gigi Longo, i due “drivers”), mangiate, e canti, come da tradizione. Il repertorio è quello classico, con i francesi che intonano i loro canti tradizionali e gli italici che rispondono con stornelli, lazzi, e la canzone del rugbista.

Rientro via autostrada (meno male!!) ed arrivo all’URC all’incirca alle due di notte, con intermezzo non previsto per la Longo mobile, fermata lungo il tragitto per un controllo antidoping… dalla Stradale, ovviamente senza conseguenze.

Quindi una bella giornata, sicuramente positiva, allietata anche, come detto, dalle notizie giunte dalla Capitale. Un grazie particolare a chi ha organizzato questa bella trasferta ed agli autisti, che sono rimasti “all’asciutto” per permettere a tutti gli altri un rientro in sicurezza.

Ovviamente “si predilige vincere”, ma anche questa volta la Capitolina rimane imbattuta.

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