Azzurri per sempre vs Capitolina Invitation

23 Marzo 2018

29541045_1890481567689880_2724676816781443072_o[1]Anche quest’anno, presso l’Unione Rugby Capitolina, si è tenuto l’ormai abituale appuntamento denominato “Azzurri per sempre”, dove ex giocatori (e giocatrici) della Nazionale di ogni epoca scendono nuovamente in campo per affrontare la compagine Capitolina Invitation, nonché alcuni teams provenienti da varie parti d’Italia e non solo.

Quest’anno è stato gradito ospite un gruppo di rugbisty provenienti da varie società del modenese, alcuni amici delle Highlands, nonché rugbisty del Washington Rugby Football Club, il più antico club nel District of Columbia.

Vista l’eterogeneità del gruppo, alla fine si è deciso di formare delle squadre miste da opporre agli ex azzurri, rinforzate in buona parte da capitolini in prestito.

Detto/fatto, si comincia a giocare e le partite si succedono in rapida successione, con i giocatori che spesso finiscono di giocare una partita, cambiano casacca, e ne cominciano un’altra.

Ovviamente la superiorità degli ex azzurri è evidente, ma non è che gli altri facciano da materasso. Anzi, all’inizio della prima partita è proprio la Capitolina che si mostra più arrembante, arrivando a passare in vantaggio con una bella azione in velocità che porta a schiacciare la palla in meta.

Gli ex azzurri ovviamente non ci stanno. E si comincia a giocare. E quando si dice giocare, si intende dire che i placcaggi sono veri placcaggi, e le pulizie in ruck sono più che un proforma.

Ne fa le spese più di qualche giocatore da entrambi i lati che, messe le mani per “grillotalpare” la palla, si vede ricacciato due metri indietro senza tanti complimenti.

Nelle altre partite cambia poco. Azzurri sempre dominanti, ma bel gioco da entrambe le parti, ancorché la mancanza di intesa tra i giocatori delle squadre “miste” favorisca in più di una occasione i nostri ex nazionali. I rovesciamenti di fronte sono frequenti, così come le occasioni che a pochi metri (se non centimetri) dalla linea di meta, non vengono finalizzate.

In ogni caso, tutto è bene ciò che finisce bene, nessun incidente serio ma la giusta dose di lividi, botte e graffi che a fine partita si esibiscono come un trofeo.

Alla partita segue il terzo tempo, questa volta tenuto nella Hostaria del Campo, a base di vari tipi di pasta, carne, patate e deliziosa focaccia alla nutella, apprezzati da tutti.

Ma questo evento aveva anche un altro scopo, oltre quello di rivedere in campo giocatori che hanno fatto la storia del rugby italiano.

È stata l’occasione per raccogliere fondi a favore della ONLUS Sostegno Ovale. L’associazione nasce, nell’ambito della Società Rugby Colorno, per ricordare un giovane rugbista, Filippo Cantoni, morto a diciotto anni per un incidente stradale. Filippo era un ragazzo eccezionale, e in questo caso da una vera tragedia è potuto nascere qualcosa di positivo e di bello, ispirato alla vita e dal modo di essere di Filippo.

L’associazione si occupa, infatti, di favorire l’inserimento sociale dei giovani tramite lo sport, con l’obiettivo di prevenire situazioni di disagio, anziché porvi rimedio. Anima dell’associazione è il padre di Filippo, Stefano, che ha voluto che il principio ispirante dell’associazione fosse uno, se non quello fondamentale, del rugby, ovvero il “sostegno”.

La vita infatti, proprio come il rimbalzo di una palla ovale, è imprevedibile, e per poter dominarne i capricci occorre avere il sostegno di altri. Quando si è soli si può essere sconfitti, ma quando si è in gruppo non si perde mai veramente.

L’iniziativa è inoltre sostenuta dalla MACRON, la ditta di abbigliamento sportivo recentemente diventata sponsor tecnico della nazionale italiana e scozzese di rugby, oltre che di prestigiosi club ed atleti. Tra le altre cose, la MACRON ha creato una linea di abbigliamento ispirata proprio a “Sostegno Ovale”, i cui ricavi vengono devoluti a favore dell’associazione.

Terminate le libagioni, la serata finisce sul tardi, con alcuni che hanno il coraggio, o la forza, di andare a ballare, tanto domani è un altro giorno.

Questo è il sunto di una bella giornata di rugby, di amicizia, e di impegno nel sociale, ed è anche il momento dei ringraziamenti:

Un grazie prima di tutto a Francesco Grillo, che come al solito si è sobbarcato il non facile onere di organizzare questa bellissima giornata.

Un grazie alla Capitolina, che si è resa disponibile offrendo i propri impianti e il lavoro dei propri atleti, dipendenti e dirigenti.

Infine un grazie agli atleti, che anche quest’anno hanno onorato il rugby e la maglia, dando il massimo sul campo.

Un arrivederci quindi a tutti. Arrivederci all’anno prossimo per un altro appuntamento di “Azzurri per Sempre”.

 

 

Chi fosse interessato ad approfondire la conoscenza della ONLUS Sostegno Ovale, può visitare il sito:

http://www.sostegnoovale.it/

 

 

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