UNDER 9: Tornano i tornei con pernotto!

5 Maggio 2022

Dopo 3 anni finalmente torniamo a fare una trasferta con pernotto con i piccoli dell’Under 9.
Sabato 30 Aprile infatti si parte con il pullman, direzione Padova, per poter disputare il giorno dopo la 40° edizione del Torneo Pino Bottacin.


La giornata del sabato comincia con il ritrovo sui campi di via flaminia 867,insieme alle altre categorie u7,u11,u13. L’emozione è molto alta, soprattutto per chi è alla prima trasferta con pernotto, e non ha mai dormito fuori casa senza i genitori, per altri invece dopo 3 anni, si ritorna a viaggiare e anche qui l’ emozione è palpabile e non si vede l’ora di partire. Con questo mix di paura ed entusiasmo, felicita e voglia di divertirsi, ci dirigiamo sul pullman che ci aspetta in strada. Una volta posati i borsoni in stiva, saliti e sistemati sul pullman, si parte.


Durante il viaggio ” ritornano” gli schiamazzi, le grida, i canti, le canzoni cantate a squarcia gola ,i giochi di carte ,tante situazioni che hanno sempre caratterizzato i viaggi in pullman. Qualcuno più timido rimane in silenzio e seduto composto, qualcun altro è incuriosito dai ragazzi “più grandi” che cantano e si alza in piedi sul sedile per vedere che succede. Il viaggio procede bene, e dopo la pausa obbligatoria all’autogrill, per le 19 arriviamo finalmente davanti all’ albergo dove soggiorniamo.


Dopo la sistemazione delle camere e la cena, prima di andare a letto usciamo nel cortile dell’albergo per far giocare i ragazzi, anche perchè dopo circa 6 ore di viaggio è giusto che si sfoghino e giochino un po, all’aria aperta. Poi dopo la giusta pausa, subito a letto a dormire.


La mattina, dopo il risveglio e una buona colazione, tutti pronti già in divisa e scarpini( qualcuno addirittura aveva pure il paradenti in bocca prima di salire sul bus) si sale sul pullman che ci porta ai campi del Petrarca Padova. Appena scendiamo si respira subito aria di rugby, con tanti ragazzi sparsi che si dirigono verso l’entrata principale dell’impianto, tanti pullman fermi e tanti genitori che accompagnano i propri figli verso il campo, tanti colori, tanta gente con la palla ovale in mano, vari stand e negozietti che vendono gadget, vari gazebo dove stanno per lo più genitori di ragazzi che vengono da altre parti d’Italia, come noi del resto. Queste scene ci sono mancate per troppo tempo ed è bello adesso riviverle e assaporare il gusto di una ” pseudonormalità ovale.”


La giornata inzia subito con la cerimonia inaugurale tenutasi sul campo principale, con la presentazione delle squadre, l’inno nazionale italiano, e tutti i ragazzi di ogni squadra e di ogni categoria abbracciati sul campo. Dopo i discorsi di rito che ci introducono alla giornata, ci dirigiamo verso i campi dove si giocherà il torneo U9.


Ci presentiamo con 10 ragazzini, facciamo subito una buona riattivazione sotto forma di gioco con e senza la palla. E subito dopo si comincia……


Siamo in un girone di cinque squadre, insieme a noi ci sono gli amici del Rugby Paese,del Valsugana Rugby, Parco Sempione Rugby, e dei padroni di casa del Petrarca Rugby Junior.


Tutte e quattro le partite del girone ci dicono, e ci diranno, che il ritmo e l’intensità sono molto alti. i ragazzi lottano e combattono su ogni palla senza mai tirarsi indietro o scansarsi, e a prescindere dal risultato, ogni partita sia vinta che persa, è stata davvero lottata e combattuta fino all’ultima azione. A livello tecnico ottimo l’avanzamento in attacco, seguito sempre da due/tre ragazzini a fare il sostegno e a proporsi e aiutare il compagno portatore. Ottima pure la pressione difensiva, cercando di mettere in difficolta l’avversario e recuperare la palla.


Finiti i gironi, ci dirigiamo a fare il terzo tempo sotto il tendone, e dopo 2 ore di giusta pausa, si riprende. Giochiamo le finali, prima in un derby puramente romano, in terra veneta,con gli amici della Primavera Rugby, e poi con gli Highlanders di Formigine. E anche qui l’intensità, e il ritmo alto e il non mollare mai hanno prevalso, nonostante la stanchezza, la lunga giornata che ci ha accompagnato e alla fine anche la pioggia che è arrivata a quasi fine torneo. Siamo arrivati 11esimi,ma al di la del risultato, è tutta la prestazione della giornata che conta, lo spirito di come i piccoli urchini hanno giocato e si sono aiutati fra di loro in campo. BRAVISSIMI.


Alla fine doccia e poi premiazioni e da li, ripartenza per la Capitale, stanchi ma felici.


Questi tornei con pernotto, sono esperienze stupende per i ragazzi di questa età ,perchè li cominciano a dare una piccola autonomia, un piccolo distacco dai genitori, fanno crescere sempre più la fiducia in se stessi e la propria autostima, cimentano sempre più l’amicizia con i compagni di squadra, comincia ad esserci anche una piccola responsabilità in tantissime piccole cose. Tutti i ragazzi presenti si sono divertiti, e hanno trascorso una due giorni piena di divertimento e voglia di giocare con i propri compagni.


Un grazie ai genitori per la pazienza e disponibilità, un grazie al nostro dirigente accompagnatore Francesco Villapizzi, per l’ottimo aiuto dato e non per ultimo anche perchè ha rimesso in ordine lo spogliatoio che abbiamo utilizzato. I veri rugbysti stanno sempre attenti a tutto. Grazie e complimenti agli organizzatori del torneo, per l’accoglienza e l’organizzazione e per come si è svolta l’intera giornata di rugby e di sport.

Livio

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