Ogni partita insegna qualcosa, nella vittoria come nella sconfitta. Puoi imparare dai tuoi errori, ma anche dall’attitudine degli avversari, dalla loro resilienza. Domenica scorsa, sul nostro campo, gli Under 19 del Benevento hanno mostrato cosa sia l’impegno, la dedizione, il sostegno ai propri compagni.
Venuti a Roma in 15 onorando comunque un impegno che le regole attuali avrebbero permesso di eludere senza grandi conseguenze, hanno giocato tutti i settanta minuti della gara resistendo ai colpi, riprendendo dopo ogni infortunio il proprio posto in campo sapendo che non c’era alternativa e che non avrebbero potuto lasciare i compagni in inferiorità numerica. Una grande lezione, un insegnamento per i nostri ragazzi figli di una società che può contare su altri numeri.
La partita ha raccontato di un pacchetto avversario ben organizzato contro il quale le contromisure hanno forse tardato a essere messe in atto. Ha mostrato la necessità di comprendere più in fretta il modo giusto per affrontare un avversario coriaceo. L’apertura del gioco al largo, l’allontanamento del pallone dai punti di incontro, forse avrebbero dovuto entrare fra le scelte dei lanci di gioco un po’ prima rispetto a quanto accaduto soprattutto nei primi 35 minuti.
E’ finita 31-5 per l’Urc che ha consolidato il suo primo posto in classifica. Buone alcune individualità e l’organizzazione in mischia chiusa, il vento, inatteso, forse ha condizionato alcuni lanci in touche, mentre nel gioco alla mano il pallone è caduto più del dovuto.
Da segnalare fra gli altri la prova positiva di Girelli e Luna al rientro in campo dopo alcuni mesi.