MINIRUGBY: Brucato 2022 – un torneo diverso

Lo scorso fine settimana le nostre quattro categorie del minirugby hanno disputato la trentaduesima edizione del Torneo Peppe Brucato sui campi della Primavera Rugby.

Questo appuntamento da molti anni rappresenta la conclusione della stagione sportiva per i nostri ragazzi capitolini: da chi è alle prime armi come la under 7 a chi sta per fare il grande salto di categoria dal minirugby all’agonismo, come la under 13. Da molti anni questo torneo si è sempre dimostrato in grado di unire tutte le nostre categorie, che trovano piacere nel sostenersi a vicenda e di informarsi sui risultati dei rispettivi gironi. Questa volta, dopo tre anni, la sostanza non cambia: per questo un racconto comune può dimostrarsi in grado di far rivivere meglio questa giornata. Perché oggi, tutti i nostri ragazzi nati fra il 2016 e il 2009, presenti ed assenti, hanno sollevato un trofeo diverso dal solito. Un trofeo diverso.

La nostra under 7 era al primo Brucato e, molti di loro, alle prime armi. Assieme a Francesco e Gregorio i piccoli capitolini si sono cimentati in questa esperienza. Nel girone incontrano Primavera, Prato, Benevento e Fiumicino. I nostri danno tutto nelle quattro partite disputate, a prescindere dal punteggio e, a detta dell’allenatore e accompagnatore di giornata, si sono divertiti come non mai. Le due vittorie successive fanno finire il torneo dei nostri ragazzi con il sorriso, pronti a sostenere i più grandi nelle loro partite.

Per la nostra under 9, la mattina comincia con dieci piccoli rampanti atleti pronti a dare tutto. Le prime quattro partite del girone sono combattutissime e molto intense e si vedono molte cose qualitative a livello tecnico, ma soprattutto tanto tanto divertimento nell’intera giornata. La semifinale è davvero emozionante, con tutti i ragazzi della u7 e della u11 a tifare sulla linea di meta. I ragazzi di Livio Raimondo chiudono la loro esperienza con un incoraggiante sesto posto e un torneo veramente qualitativo.

La nostra under 11, il giorno dopo la positiva esperienza di Firenze, scende in campo con due squadre per chiudere questa emozionante stagione, sotto la guida del trio Masetti-Romagnoli-Pauletti. Un sentito grazie ai ragazzi che hanno rappresentato i nostri colori in entrambi i tornei. Le due squadre proseguono in un percorso netto e positivo fino alle semifinali contro Milano e Gispi Prato: dunque una potrà competere per il primo posto, l’altra nella finalina per il podio. La squadra rossa, insieme alla under 13, sostiene la squadra blu in una agguerrita finale contro l‘amatori union Milano, che vede trionfare i meneghini: è quarto posto. La squadra rossa scende in campo più tardi contro il Gispi Prato, come tre anni fa, trionfando per 4-3.

Infine, la nostra under 13, guidata da Emanuele Bonini, conduce un torneo veramente positivo e convincente. Una volta chiuso al meglio il girone al primo posto, l’avversario di giornata è l’Experience Aquila rugby, con cui i ragazzi non riescono ad esprimere il loro meglio e subiscono l’unica sconfitta del loro torneo. Tuttavia, una volta metabolizzata la sconfitta, c’è ancora una partita da giocare, contro l’Amatori Union Milano per i nostri ragazzi. Dopo una grande prestazione, esce fuori tutta la gioia e i sorrisi dei ragazzi, alcuni alla fine della loro esperienza di minirugby. Un terzo posto meritatissimo per la nostra under 13, che si è dimostrata una squadra veramente qualitativa e coesa.

Con questo torneo si chiude un percorso di crescita per tutti i nostri ragazzi, caratterizzato dalle grandi difficoltà delle continue interruzioni dell’attività. Dall’ultima edizione del 2019 ad oggi i nostri ragazzi sono cresciuti e maturati in modo incredibile e questo torneo si è rivelato essere la misura di questa crescita.

Oggi, tutti i nostri ragazzi nati fra il 2016 e il 2009, presenti ed assenti, hanno sollevato un trofeo diverso dal solito. Un trofeo diverso. Perché oggi ho personalmente rivissuto un sentimento che da bambino diverse volte ricorreva: vedere tutti quei genitori sugli spalti, uniti, a sostenere tutti i nostri ragazzi in campo, mi ha fatto ripensare ai miei primi Brucati da bambino. La sostanza non è cambiata, quel sostrato alla base di tutto, viveva nei genitori di ieri e vive, mutatis mutandis, nei genitori di oggi. L’unione fra i ragazzi in campo, si vede soprattutto in giornate come queste. Il trofeo più grande, più bello, più soddisfacente è stato vedere tutte le categorie a bordo campo e tutti i genitori ed accompagnatori in tribuna a tifare una finale, la finale di tutti. La canonica foto sotto i pali con tutti i bambini, mi ha riportato un’altra volta nel passato. Partecipazione, appartenenza e coinvolgimento.

Perché alla fine, questa è la vera vittoria.

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