Cena delle Squadre Agonistiche 2022

A distanza di oltre due anni ha fatto nuovamente capolino una tradizione del Club che nell’ultimo periodo non abbiamo potuto riproporre per cause di forza maggiore.

Abitualmente tra gli eventi principali del periodo natalizio, la cena delle squadre seniores si è svolta ieri 11 aprile: è cambiato il periodo ma non sono state snaturate le consuetudini che da anni accompagnano l’evento.

La serata si apre con i ragazzi della Under 17 che, dopo aver allestito i tavoli, si spostano in Club house, cuore pulsante dell’URC, dove il Vicepresidente Fabrizio Mione ha raccontato loro la Mission ed i nostri valori ripercorrendo la storia del Club. Prezioso il contributo di Giulio Rampa nel ricordare il perché della maglia irlandese di Brendan Lynch, unica maglia non Capitolina presente in Club house. 

A seguire ci si sposta davanti al palatenda, luogo che quest’anno ha fatto da cornice all’evento. 

Fabrizio Mione  ha preso la parola, e dopo aver sottolineato l’importanza di momenti di questo tipo, ha provveduto a consegnare i foulard alle ragazze della Squadra Femminile e le cravatte ai ragazzi dell’Under 19 maggiorenni e ai nuovi atleti Seniores.

Foulard e cravatte non sono solo ed esclusivamente un segno distintivo del Club, hanno infatti un enorme valore intrinseco. Come sottolineato dal Director of Rugby Ceddu chi li riceve non è esclusivamente un atleta dell’Unione Rugby Capitolina, ne è anche socio, con il diritto (e il dovere) di partecipare alla vita del Club e alla sua crescita non solo dando l’esempio in campo, ma anche e soprattutto fuori dal terreno di gioco. Fare la differenza con i comportamenti ed essere da esempio per i giovani. In poche parole essere soci dell’URC vuol dire aderire appieno ai valori della Mission del Club. 

Al termine della cerimonia i più giovani hanno provveduto a foraggiare gli atleti più anziani, e nel frattempo Pietro Francesco Maria Manozzi in arte Bubi è salito in cattedra: come uno showman navigato ha tenuto banco intrattenendo tutti i presenti, permettendo ai (più o meno) volontari di prendere la scena e dare mostra delle loro doti artistiche.

Al termine della serata il tradizionale scambio di regali: chi ha ricevuto parrucche, chi maglie da gioco, chi gadget rivedibili, chi doni azzeccatissimi (vedi foto)

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