Ecco il commento dei nostri inviati, Andrea Lijoi e Marco Armanini:
Due le squadre messe in campo in questo primo appuntamento del 2016 e ancora una volta è Viterbo il teatro delle nostre scorribande. Trentasei i ragazzi convocati per l’occasione e tre “sabini”, ormai una consuetudine, tra le nostre fila.
Capitolina rossa con tanta voglia di giocare nella prima partita con Viterbo 1 ma anche una certa confusione soprattutto nella distribuzione nello spazio largo dove appariamo piatti e troppo stretti. Costretti a giocare sotto pressione dalla difesa avversaria, ci comportiamo bene nei punti di incontro e nel possesso del pallone. Migliora il gioco nel secondo tempo dove mostriamo anche un ritmo decisamente alto. Senza storia la seconda partita con la Primavera 1. Le dieci mete di differenza a nostro vantaggio non sono un test valido né per noi né per loro. Più interessante il terzo incontro con Arnold 1, squadra interessante con una buona continuità di gioco. Lavoriamo bene nei punti di incontro con sostegni presenti ma continuiamo a difettare nello schieramento al largo sia da fase statica – da calcio di punizione – sia nella fase dinamica. Le volte in cui ci applichiamo partendo profondi e arrivando in velocità è un piacere veder giocare la squadra che mostra idee molto chiare a livello di fissazione della difesa e spostamento del pallone al largo.
La Capitolina blu offre la sua migliore prestazione nella seconda partita contro la Primavera, dove voglia di giocare e attitudine al combattimento ci permettono di tenere testa a una squadra ben messa in campo.
Il portatore è sempre avanzante e i sostegni cominciano ad intervenire tempestivamente e con consistenza, ciò ci permette di vivere il punto d’incontro come un momento di “battaglia”, da dove il pallone deve uscire il prima possibile, e non un momento di “riposo”. Buone anche diverse scelte sullo spazio e il gioco al piede utilizzato per mettere in difficoltà gli avversari. Nel secondo tempo purtroppo siamo LENTI nella distribuzione in difesa sullo spazio e di conseguenza non riusciamo a portare una buona pressione subendo 2 mete.
Nelle partite con Viterbo e Arnold alterniamo troppe volte voglia di giocare ed impegno a momenti di RIPOSO, che non ci permettono di alzare il ritmo delle partite e divertirci tutti insieme. Solo a sprazzi riusciamo a ritrovarci nelle cose che sappiamo fare e ad aiutarci l’un l’altro.
Dobbiamo ricominciare ad allenarci a ritmi più elevati e con la giusta attenzione per sfruttare ogni momento di gioco per divertirci tutti insieme, eliminando quei momenti di riposo che non ci fanno crescere!