
Osservare il capitano dell’Experience alzare la coppa dei primi classificati ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca soprattutto pensando che con loro, nella fase preliminare, avevamo “rischiato” di vincere.
Ma facciamo un passo indietro.
Come tradizione, il Brucato chiude i tornei nel Lazio e noi presentiamo una buona squadra, un mix di 2006 e 2007.
Prima partita con Cus Catania, una novità, e troppo divario contro una squadra comunque molto volitiva.
Con Experience, seconda partita di un girone a tre, tornano in mente i nostri trascorsi con loro, sempre in affanno con un gruppo che, da qualche anno, è una realtà consolidata nel panorama italiano.
Ma oggi siamo noi a controbattere e fare della difesa e delle ripartenze la nostra arma. Alternanza di mete fino al due pari, poi due occasioni per noi gettate al vento, una meta fatta e non vista e loro due mete per un 2 a 4 finale. Peccato!
Non ci abbattiamo e nelle tre ore e mezzo di intervallo (!) tra le partite del mattino e quelle del pomeriggio ritroviamo il sorriso e la voglia di affermare il nostro gioco.
È la Primavera blu il primo scoglio per il quinto posto, il nostro obiettivo.
In tre minuti facciamo tre mete, poi ci sediamo lasciando spazio alle due loro. L’intervallo ci dà l’opportunità di riordinare le idee ed ecco la Capitolina e la nostra voglia di fare bene calando un poker.
Colleferro ci attende, squadra interessante che gioca bene ma dopo aver incassato una meta, riordiniamo la linea difensiva, oggi molto bene, liberando le nostre frecce.
Ne viene fuori una partita molto vivace che ci pone al quinto posto del torneo.
Soddisfatti sicuramente e consapevoli che oggi siamo stati sempre in partita non accusando quei cali di concentrazione che tanto ci hanno penalizzato in passato.
Molto bravi tutti i ragazzi, attenti e sempre propositivi. Difficile dire, in un gruppo molto affiatato, chi sia stato oggi il più bravo ma Filippo Cenci merita la palma del migliore.
Andrea Lijoi