Domenica 25 Novembre, Under 12 prende parte al Torneo ‘Portvs’ organizzato dal Fiumicino Rugby che ringraziamo per le ottime capacità organizzative in una domenica dalla pioggia costante. Appuntamento ore 09, non pienamente rispettato da parte di tutte le compagini di genitori con atleti al seguito.
Arriviamo su di un campo che ci stupisce per tenuta ed asciuttezza, vista la pioggia della notte. Ecco poi da lì in avanti di asciutto con ci sarà più niente, noi per primi, un campo pieno di pozzanghere, sotto una pioggia battente e sicuramente questo è stato e sarà il primo aspetto: la gestione delle avversità. In questo caso una giornata meteorologicamente difficile, valida per tutti, compresi gli avversari. Gestire qualcosa che non possiamo controllare, che non può e non deve rovinarci la domenica, semmai renderla diversa e forse anche più divertente del solito, è un aspetto di crescita importantissimo.
Iniziamo a giocare: cerchiamo di trovare le motivazioni per giocare il nostro Rugby migliore sacrificandoci nonostante il fango negli occhi, piedi freddi e magliette bagnate, impegnarsi per il gruppo come una vera squadra. Non sempre tutti ci riusciamo. Vista da fuori la situazione sembra facile o difficile? È una situazione diversa rispetto alla normalità dei nostri allenamenti e delle partite, una diversità che non deve essere vista come una difficoltà. I tecnici la situazione la conoscono: da giocatori ne hanno vissute tantissime, molte di più che i ragazzi. Ed è grazie alle loro esperienze che provano a spronare i giovani capitolini: non pensarci troppo su, di non concentrarsi sulla pioggia, sul freddo, sul fango, anche se te li senti addosso, sulla pelle, ormai ci stanno.
Più facile a dirsi che a farsi? Forse. Di sicuro un aspetto più semplice ci sta, da usare come regola: cercare di non lamentarsi mai, ma spronare se stessi e i propri compagni, ed il resto sarà più facile. Per noi allenatori, (quando scendiamo ancora in campo) ogni tanto troviamo le stesse difficoltà, e sappiamo che non è così facile. Abbiamo imparato però che non tirarsi indietro e guardare il lato positivo permette di conservare un ricordo divertente e divertito di queste situazioni avverse.
Questo volgiamo che rimanga ai ragazzi nel loro percorso di crescita insieme. Continuando ad allenarci presto un giorno potremmo usare queste avversità a nostro favore. La capacità di adattarsi per trasformare un’asperità in opportunità di battere l’avversario l acquisiremo grazie all’esperienza di vivere momenti come questo.
Tutto questo deve partire dall’impegno che ci mettiamo ad ogni allenamento, e qui siamo già un passo in avanti. La voglia di confrontarci ce l’abbiamo, e piano piano acquisiremo la consapevolezza di saper gestire questi momenti transitori nel migliore dei modi. Ciò ci permetterà di crescere, bene, forti e insieme. Tutto il resto diventerà occasione per battere l’avversario.