Alla partenza dal campo dell’Unione sono tornato indietro con la mente quando con i piccoli u.6, gli attuali 2004 della u.12, partivamo alla volta di Parma per la loro prima trasferta in assoluto, senza genitori. Sì, perchè per questa occasione sono partite tutte le categorie, addirittura la u. 8 con due squadre, tanto da dover utilizzare un pullman a due piani. Tanti genitori assiepati sul marciapiede ad immortalare con una fotografia questo momento. I più grandi a salire per primi attestandosi nei posti di loro competenza, quelli in fondo, e poi gli altri fino ai più piccoli, emozionati ed orgogliosi. Questa volta è Prato la meta da raggiungere, passando da Montecatini dove il buon Giulio ha pensato di farci passare la notte, tutto sommato trascorsa abbastanza tranquillamente a parte qualche urlaccio destinato ai più restii ad addormentarsi. Ma riposare bene è l’anticamera di una giornata lunga dove bisogna dare tutto. E noi della u.12 ci siamo riusciti. Abbiamo vinto il torneo “Luciano Denti” dopo una finale, mai in discussione, con il Colorno, vecchia conoscenza dal torneo Capuzzoni di ottobre scorso a Milano. Ma le basi per questo successo le avevamo gettate nella prima partita del mattino contro il CUS Torino, una partita preparata con particolare cura sapendo, da sempre, che la nostra prima partita del mattino è sempre la più ostica. E allora attivazione progressiva fino ad arrivare al contatto, difensivo in particolare, il tema giornaliero. Contatti duri, anche raddoppiati e avanzanti per giocare in velocità su palle di recupero. Da qui la nostra prima meta. Il CUS preme ma la linea difensiva alzata dai nostri tiene fino ad un errore che lascia spazio ai torinesi che pareggiano. Ma la voglia di arrivare verso il podio è più forte dei piemontesi che ancora non conoscono bene le nostre carte e da un calcio nella profondità, coperta a dovere, il nostro valore aggiunto Gaetan Keyes, firma il sorpasso e il risultato finale. Interlocutorie le nostre due successive partite con Perugia e Florentia dove mostriamo impegno ma non supportato da altrettanta lucidità. Primi con merito nel girone preliminare, incontriamo il Milano per la terza volta quest’anno e, come nelle precedenti, non lasciamo nessuna occasione ai biancorossi lombardi. Un cinque mete a zero che parlano di una difesa arrembante e di attacchi che non danno scampo. La finale è nel pomeriggio, atto conclusivo di un torneo che gli amici pratesi confezionano da più di vent’anni in modo impeccabile. E, come detto, il Colorno in una partita mai in discussione dove tutti hanno dato il meglio di sé. Una partita che dal primo pallone si è incanalata sui binari di una vittoria fortemente voluta da una squadra che oggi ha veramente giocato come tale, utilizzando in ogni occasione tutti i suoi diciotto giocatori e che ha avuto in Gaetan la stella del giorno tanto da essere nominato miglior giocatore del torneo. Bello alzare la coppa da parte di capitan Parodi come primi di questa competizione di qualità e giocata veramente a livelli notevoli.
Domenica prossima ancora in viaggio, a Parma, un altro torneo dove si concentrano le squadre più titolate del centro nord e dove miriamo a fare ancora bene, molto bene.