Wekeend intenso quello appena trascorso dai piccoli urchini. Fra l’escursione/scalata e visita al bunker di Soratte e il raggruppamento domenicale organizzato in casa.
Gita al Monte Soratte
Sabato infatti, al posto del classico allenamento, ci siamo dati appuntamento tutti in località Sant’Oreste. Un paese a 45 minuti da Roma,che sorge a valle del Monte Soratte.
Già menzionata in una lode importante dal poeta latino Orazio, l’altura presenta al suo interno un bunker militare costruito fra la prima e la seconda guerra mondiale, desegretato nel 2009 e aperto al pubblico. Sabato ricorreva il 75°anniversario della costruzione del Bunker, e per l’occasione c’e stata una manifestazione simbolica con tanto di mezzi militari e abiti dell’epoca indossati dai volontari della zona.
I piccoli urchini, accompagnati dai genitori, fratelli, sorelle ed amici, subito hanno cominciato a fare foto o salire su alcune macchine dell’epoca.
Dopo aver assistito ad uno show di aerei sempre degli anni ’40, i ragazzi hanno assistito addirittura all’atterraggio dei paracadutisti ai piedi del monte con tanto di bandiera tricolore e inno in sottofondo. Nel tardo pomeriggio, si è entrati tutti dentro il bunker insieme ai genitori.
Qui dentro abbiamo potuto scoprire come si sarebbe vissuto all’interno del Bunker. In poche parole questo posto rappresenta un pezzo della storia del nostro paese!
Prima della visita del Bunker si è fatta la scalata al Monte Soratte. Un nuovo momento per stare tutti insieme, ed anche un bell’allenamento per tutti, grandi e piccini. La salita infatti presentava tratti molto ripidi. Ma la curiosità e il divertimento hanno prevalso sulla stanchezza. Man mano che si saliva, si respirava una bell’aria e si era in mezzo alla natura.
Arrivati in cima, dopo una bella bevuta d’acqua ed un pranzo a sacco, foto di rito con tanto di bandiera capitolina, con un panorama mozzafiato come sfondo.
Insomma una bella giornata trascorsa tutti insieme.
Queste attività diverse dalla palla ovale, sono molto importanti, non solo perché si scoprono posti nuovi, ma anche (e soprattutto) perché rafforzano sempre più l’amicizia fra i propri compagni di squadra, divertendosi, giocando lontano da un campo di rugby. La stessa cosa si può dire nel rapporto fra i vari genitori.
Raggruppamento a Via Flaminia 867
Dopo questa bella giornata, l’indomani i nostri ragazzi hanno giocato in casa il raggruppamento. Ci presentiamo con quattro squadre, tutte miste fra i ragazzi nati 2011 e 2012.
Tutte e 4 le squadre mostrano un gran miglioramento a livello tecnico. Sui principi fondamentali, quali l’avanzamento offensivo, la pressione al portatore avversario, cercando di placcarlo e recuperare la palla. Anche il sostegno è stato presente in quasi tutte le partite. In molte occasioni infatti si è visto che chi non aveva la palla stava accanto al portatore, un po nella speranza di ricevere un passaggio e un po’, per spingere anche qualora si formasse un grappolo.
La partecipazione e la voglia di lottare in campo sono state sempre presenti da parte di tutti sin dall’inizio.
Bravissimi!
La giornata a Via Flaminia 867, termina con il terzo tempo sotto al tendone e poi dopo ancora gioco “più libero”, sia con la palla ovale che con quella tonda.
Due giorni all’insegna dello stare insieme, del gioco, del divertirsi e vedere anche posti nuovi. Fantastici.
Un grazie ai genitori, per la partecipazione e la pazienza e gli ottimi dolci del terzo tempo e grazie anche ai nostri accompagnatori per l’aiuto dato al raggruppamento.
Livio Raimondo