L’Aquila
La data per cui tanto ci eravamo preparati é arrivata, si parte finalmente per L’Aquila.
C’é tensione come per ogni trasferta, ma di quella sana, giusta, necessaria ad esprimersi con il massimo della concentrazione.
Il magnifico impianto del Cus L’Aquila Rugby e gli amici delle Vecchie Fiamme Old ci accolgono con un tiepido sole e le cime attorno ancora innevate.
Lo scenario, con un cielo tormentato da nuvoloni neri, é mozzafiato.
Ci cambiamo, cominciamo a scaldarci ed i campi di gioco, uno in erba ed uno in sintetico, ci sembrano enormi.
Intorno a noi macchie di colori vivaci, le altre squadre con dialetti che rappresentano quasi l’intero stivale hanno divise sgargianti.
Si comincia: come da nostra tradizione partiamo un po’ contratti ma poi via via cominciamo a mettere in pratica quello che durante questo mese di allenamenti abbiamo provato.
Concentrati, concreti, attenti miglioriamo partita dopo partita: dai più esperti ai neofiti di queste esperienze nessuno si tira più indietro, siamo una “squadra” e si vede.
Se ne accorgono soprattutto le squadre avversarie di ranking più elevato che si trovano a fronteggiare una squadra unita, compatta ed ordinata.
Proprio questo essere “squadra”, ci consente di arrivare ad un risultato finale inaspettato: veder sorridere il nostro coach!
La giornata termina come di consueto, con un terzo tempo nel corso del quale i Toccati sono tra i mattatori indiscussi.
Riceviamo ben 3 targhe: quella per l’ottavo posto, quello per lo spirito del Touch e quella per il look per il party anni 80′ del terzo tempo (questo sicuramente merito indiscusso delle nostre Toccate, sempre una spanna sopra).
Si rientra stanchi ma felici, restano solo 2 strani personaggi a giocare a shangai con gli stecchi degli arrosticini….
Un ringraziamento ai ragazzi delle VECCHIE FIAMME OLD Rugby che con la loro impeccabile organizzazione ha permesso questa giornata, che per molti possiamo dire sarà un bel ricordo da condividere con i propri compagni.
Alessandro Spada
Roma
Ieri pomeriggio, sul campo delle Tre Fontane, sotto nuvoloni che hanno scaricato una veloce apocalisse sul tutto il territorio romano, quattro squadre di Touch, come i Cavalieri, si sono affrontate senza paura.
Sotto il nome di Rugby Per Tutti, la LITR ha organizzato l’ultimo appuntamento dell’anno. La Capitolina c’era con 10 validi elementi che hanno dato prova, dopo un inizio distratto, di non aver timore in attacco o in difesa, nel gioco alla mano o nell’applicare il fuorigioco.
Compatti ci siamo battuti, sostenendo le nostre imperfezioni tecniche o di fiato, portando a casa la consapevolezza che quest’anno ci siamo allenati bene, con costanza e determinazione. Abbiamo portato in campo i nostri giocatori Alfa e Omega, 66 anni e 10 anni, che non si sono risparmiati su un campo scivoloso e contro avversari che non hanno giustamente avuto riguardo.
Gli altri come sempre, dall’interno con il gioco e da bordo campo con l’incitazione, hanno dato manforte e mordente fino a quando, nell’ultima partita, la nostra Omega sì è involata sulla fascia destra, dopo aver tagliato dal centro, palla alla mano, fino a schiacciare in meta.
Insomma s’è visto un bel gioco, peccato per la prima partita distratta e per le poche squadre partecipanti. Ci sarebbe piaciuto giocare di più.
Noi c’eravamo e ci siamo fatti sentire.
Avanti così.
Giuliano Polgar