Per molti la prima partita… L’aspettavano da una settimana. Filippo ha fatto lo zaino una settimana prima. Riccardo ha fatto colazione da solo per la prima volta alle 6 del mattino.
I genitori, fatti trasportare dalla nuova “passione” dei figli, non si sono potuti esimere dall’accompagnarli fino a Latina e sicuramente sono rimasti contenti del loro entusiasmo.
Sono stati divisi in due squadre, che si sono confrontati in gironi da 4. In totale 22 squadre per un totale di 150 bambini.
Nel campo B l’attività preferita era fare le costruzioni e le montagne con la terra. Nel Campo A (in erba) mangiare i biscotti con Matteo.
Poi si giocava a rugby, per molti è stata una scoperta, tranne correre con la palla, scappare con il pallone è una cosa bellissima e facile.
Più difficile il saluto che non avevano mai provato, a capire dove era la meta, dove erano i fuori, come ripartiva il gioco, ed il saluto finale con la stretta di mani degli avversari. Pure il terzo tempo era difficile con le fettuccine al ragù che non riuscivano ad arrotolare e venivano mangiati per lungo dall’alto in basso verso la bocca.
Demetrio