Articolo gentilmente tradotto dal socio Marcelo Rossi
Sabato 31 ottobre 2015, ultimo giorno del nostro viaggio in Italia dove siamo ancora tutti insieme Los Espartanos , fra qualche ora incominciano a tornare alcuni dei nostri compagni in Argentina.
9:00 ore; ci svegliamo nel convento dove siamo ospiti, colazione frugal monástica, appena scesi per strada ci troviamo con tante macchine che ci vengono a prendere, … sono i nostri avversari!!! . In quale sport gli giocatori vanno a prendere i suoi rivali con un sorriso in bocca, gli abbracciano, gli desiderano buon giorno ed incominciano a vivere la festa di giocare insieme al rugby ????. Ci dividiamo nelle diverse macchine e partiamo verso il club che ci ospita unione rugby Capitolina, un club giovane, da quasi 20 anni della loro fondazione, con un sacco di ragazzi nelle divisioni inferiori, tanti dei loro genitori conformano una divisione Old del club che si chiamano Senatori, con qui poi giocheremo: ci portano verso una zona della città di roma molto simile a San Isidro de Buenos Aires, arrivando al club con due bellissimi campi e un club veramente bello. Noi giocheremo nel campo sintetico, Capitolina a una scuadra con 26 giocatori, quasi tutti al di sopra di cinquanta anni. Il clima è perfetto, sole e una fresca mattina di autunno … c’è solo alegria.
Chichiarata previa alla partita, questa è un avversario di amici, niente farsi male con cattive intensioni, molto rispetto fra di noi e ci trattiamo bene … giochiamo per divertirci e godere della nostra ultima partita del nostro viaggio in Italia … “ e anche altri buoni consigli del nostro lider Coco Oderigo. Claisse; Negro Mendizabal e Santi Cerruti non erano tornati da Londra dove sono andati a vedere i Pumas vs Sudafrica.
La partita, un piacere!, loro hanno incominciato a giocare meglio, ma poi piano piano abbiamo imposto il nostro gioco Espartano e con velocita e ordine ci siamo guadagnati del terreno. La vittoria c’è stata la cosa meno importante anche se si sono visti delle mete molto belle come quella di Jesus dove tutti abbiamo toccato la palla. Victor ha segnato anche lui la sua meta ma l’ultima meta la ha segnata Santi con un volo molto analogo a quello di Juan Imhoff con l’Irlanda con un urlo tipo Mel Gibson in Corazon Valiente.
Abbiamo giocato tutti. Jay; Mario Emiliani; Ricky Lanusse ha fato il kick off della partita ed anche io ho fato qualche minuto (cosa che non facevo da 20 anni). Spogliatoi debordante di allegria.
Poi il terzo tempo, una tenda gigante con birra infinita, vini spettacolari, whisky e del cibo veramente piacevole, salsicce, formaggi, lasagna e tutti piati casarecci che si vedeva era stato preparato a priori nelle case delle famiglie della Capitolina … ed il dolce c’è stato un dettaglio speciale … un dolce Siciliano con della crema e cioccolato di paura di quanto buono. Il contesto del club pieno di famiglie era bellissimo.
Coco e Google erano già partiti verso il aeroporto con Marcelo quindi mi ha toccato a me fare i discorsi e gli interscambi dei regali. Abbiamo regalato alla Capitolina la nostra Vergine del Rugby fedele alla nostra tradizione e una più piccola ad Ana de Estrada che tanto ci ha aiutato, ci hanno condecorato con delle cravatte e altre regali per la nostra solidarietà. Santi si porto via il maggiore galardon “Il Leone d’oro”, un gioiello che rappresenta la sua bravura ed attitudine nel gioco. Applausi interminabili.
Dopo il terzo tempo hanno organizzato una chiacchierata con i giovani del club. Jesus; Santi; Diego; “Kleisser”; Victor e Colo ci hanno emozionati con i loro discorsi. Alla fine ci hanno regalato lo scudo del Club per essere appeso nei muri del padiglione otto nel club degli Espartanos in Buenos Aires. Si respirava solo aria di amicizia e fratellanza.
Abbiamo chiuso la bellissima giornata vedendo la finale del mondiale tutti seduti nella club house de la Capitolina … e per finire ci hanno riportati tutti al nostro albergo nelle loro auto … Si può chiedere altro?.
Amanecemos en el convento. Desayuno frugal monástico rodeados de casi 60 adolescentes de ambos sexos de algun coleguo aleman. Disciplinaados es poco. Son todos un reloj. A las8 en punto estan ahi sentados. 8.30 saltan de la silla casi en silencio y se van a preparar para obedecer la proxima orden…
Ultimo dia donde todos los espartanos estamos juntos. Apenas salimos a la calle nos encontramos con muchos autos que nos vienen a buscar. Son… los rivales!!! ( en que deporte los rivales van a buscar con una sonrisa de oreja a oreja a sus rivales, los abrazan, les desean yn buen dia y empiezan a vivir la fista de jugar juntos? ????). Nos repartimos en los autos y vamos hacia su club: “La Capitalina”, un club de rugby formado desde hace poco. Con buenas divisiones inferiores, los padres forman un equipo de veteranos que seran nuestros rivales. Manejamos hasta un lugar que podria ser San Isidro x la distancia y llegamos a un lindo club con dos buenas caanchas de rugby, e instalaciones en perfecti condizzioni. Nosotros jugaremos la cancha que tiene pasto sintetico. Ellos tienen un plantel de 26 jugadores la mayoria de mas de 50 anos. El cluma es… perfecto. Sol. Fresca mañana de otoño. Y solo hay alegria.
Charla previa “este es un rival de amigos… nada de golpearse con mala intencion… mucho respeto entre nosotros, tratemosnos bien… juguemos a divertirnos y a disfrutar nuestro ultimo partido de la gira…” y otros buenos consejos del líder, Coco Oderigo. Claisse, Negro Mendizabal y Santi cerruti no habian llegado aun de Londres donde habian ido a ver a los pumas vs sudafrica 3er y 4to puesto.
El partido fue un placer. Ellos empezaron mejor, pero poco a poco fuimos imponiendo el juego espartano que con velocidad y orden fue ganando posiciones. El triunfo fue lo menos importante aunque se vieron tries muy lindos como el de Jesus, que fue una jugada colectiva donde todos tocaron la bola. Victor anoto su try y el último lo hizo Santi con una palomita al estilo Juan Imhoff y un rugido de leon tipo Mel Gibson en Corazón Valiente.
Jugamos todos. Entraron Jay, Mariano Emiliani, Ricky Lanusse hizo el kick off del partido y hasta jugue yo unos minutos (cosa que no hacía desde hace 20 anos). Vestuario a full con mucho canto y alegria.
De ahi fuimos al AGASAJO del tercer tiempo. Una carpa gigante con birra infinita, vinos espectaculares, whisky y un mwnu de comida increible… salamines, quesos, lasagna y todo tipo de comida casera que se notaba habia sido preparada por las familias de La Capitolina. Y el postre fue un detalle especial… un postre sciciliano de crema y chocolate de locos. El entorno de club lleno de familias era lindisimo.
Coco ya habia partido al aeropuerto con Google asi que lo reemplacé en los discursos y en los intercambios de regalos. Les obsequiamos la Virgen del Rubgy fiel a nuestra tradición y una menor a Ana de Estrada que tanto nos ayudó. Nos condecoraron con una corbatas y halagos por la labor solidaria. Santi se llevo el mayor galardon “el León de oro”, un prendedor que representa la bravura y actitud en el juego. Aplausos interminables.
Organizaron una charla posterior al 3er tiempo para jovenes del club y Corrientes, Jesus, Santi, Diego “Kleisser”, Victor y Colo descollaron y emocionaron con sus testimonios. Una señora del club tiene una iniciativa similar con “Los Bisontes” en Roma y fue todo muy enriquecedor. Ahi nos hicieron entrega de un escudo de madera del Club que será guardado en el Club Los Espartanos. El clima de amistad y camaraderia era total y se respiraba en el ambiente.
Coronamos el dia sentados en un regio bar con pantalla gigante para ver, nada mas ni nada menos, la final del mundial de rugby All Blacks vs Australia… y encima al final nos llevaron a nuestra casa en auto. … se puede pedir algo mas?.
Damian Donelli . Los Espartanos rugby