I raggruppamenti dell’Under 12 a Viterbo e sul campo dell’Appia

Campo degli Acquedotti

Una giornata invernale scaldata dal sole e dalle numerose presenze delle squadre di Roma e dintorni al campo da gioco dell’Appia Rugby, uno dei più suggestivi della Capitale, con i resti ancora intatti dell’acquedotto romano costruito dall’imperatore Claudio che fanno da cornice al campo.

La nostra Under 12 con il giusto piglio si presenta con una squadra composta da giocatori più esperti e meno con qualche ragazzo che ha iniziato quest’anno. Per tutti tanto spazio, quasi totale, in quanto decidiamo consapevolmente di andare con una squadra con pochi atleti, rispetto a quelli consentiti dal regolamento del concentramento. Si aggiungono due disdette ed ecco qui a giocare in 13, con un solo cambio. 

Il lavoro della settimana sul sostegno viene messo subito in pratica: intervento presente e costante dei più vicini al portatore del pallone che svolge sempre un lavoro eccelso e divertente. I ragazzi iniziano a capire autonomamente, senza alcuna forzatura nelle indicazioni degli allenatori, a chi è più utile vicino al pallone e chi di più sullo spazio. Questa ‘utilità’ oltre a farci segnare tantissime mete, ci rende pronti a fronteggiare insieme la fase difensiva sia vicino al pallone sia nello spazio. Decisiva nel combattuto pareggio 1-1 nel girone contro le Fiamme Oro.

L’obbiettivo di giornata, di fronte alla nostra organizzazione con un solo cambio per partita (che verrà gestito in maniera veloce) è quello di giocare ‘sotto fatica’ quindi cercando di non fermarsi mai imponendo tanto gioco, anche quando prendiamo un colpo e soprattutto quando il fiato viene meno. Questo obbiettivo è pienamente raggiunto da tutti, nessuno si tira indietro. Una grande nota di merito dei giocatori con meno esperienza e con i nostri complimenti ai più esperti, bravissimi a capire quando e chi aiutare della nostra squadra, avvicinandosi tra di loro. E così anche dove intervenire, con veloci prese d’informazioni sugli avversari e su ciò che succede davanti e accanto a loro durante le partite.

Arriviamo alla finale con i padroni di casa dell’Appia, dove proprio una richiesta di cambio ‘rifiutata’ da noi allenatori e seguente incitamento a rimanere in campo, pur sotto fatica, porta alla meta della vittoria proprio di quel giocatore che chissà forse in situazione diversa, sarebbe uscito dal campo. 

Ci riteniamo veramente molto soddisfatti, oltre dal gioco espresso, dall’atteggiamento dei ragazzi in campo, sempre pronti a spronarsi in maniera positiva, aiutandosi vicendevolmente. Questo per noi è un ottimo punto di partenza, sperando che le difficoltà che troveremo in campo siano sempre maggiori e l’atteggiamento sempre migliore. Chiamato spirito di squadra, a noi piace chiamarlo giusto atteggiamento, quello naturale di uno sport di squadra che spesso purtroppo viene meno sui campi, a tutti i livelli. Bisogna alimentarlo, facendolo conoscere ai ragazzi e curarlo sempre durante gli allenamenti. Queste sono le uniche vere situazioni dove ci troviamo a redarguire i ragazzi seriamente: quando non si comportano in maniera leale. Se ci aggiungiamo il coraggio che sempre abbiamo dimostrato, noi allenatori soddisfatti della presenza, dell’attenzione e dell’ascolto e dell’impegno che mettono, crediamo che presto una squadra diventeranno.

Bruno Molaioli

Viterbo

Buon risultato per le due squadre capitoline Under 12 scese in campo domenica a Viterbo.
Campo in buone condizioni, sole, due squadre (26 bambini) e neanche troppo freddo… Una “classica” Domenica di Rugby.
Due gironi da tre squadre che le formazioni capitoline superano agilmente mostrando un buon gioco, solidi in difesa e molto concreti in attacco.
Incrocio tra i gironi, è una Festa tutta blu amaranto.
Finale tra di Noi.
In campo bel gioco e tanto, tantissimo divertimento, dominante molto positiva della partita, per entrambe le squadre, l’attacco.
Fuori dal campo molta euforia e tifo da parte dei genitori presenti.

Emiliano Mastrangelo

Torna in alto