I 2004 a Montevirginio

Andare a giocare a Montevirginio ha sempre un sapore particolare fatto di castagni che circondano il campo, un bel terreno erboso su cui giocare e un’aria frizzantina che spinge a correre più del solito.
In effetti, nelle due squadre presentate al raggruppamento, dominante comune è stato il ritmo imposto, fatto di un’intensità che auspicavamo ma che non osavamo aspettarci.
In campo Capitolina bianca e blu con le vecchie maglie a causa di una falsa partenza con il materiale BLK, complice la taglia delle maglie tendente allo smilzo e quella dei nostri ragazzi tendente all’xl. A questo proposito si potrà porre rimedio prossimamente cambiando i capi direttamente allo shop.
Ma torniamo alle partite.
Blu in campo con Flaminia e Viterbo, bianchi con Appia e Nuovo Salario in due gironi da tre squadre per due partite iniziali e finale. In tutto tre partite da venti minuti ciascuna.
Entrambe le squadre alla ricerca del gioco efficace, avanzamento nelle maglie difensive avversarie con un sostegno puntuale, difesa arcigna e recupero del pallone. Il tutto nel rispetto del regolamento che spesso abbiamo trasgredito, soprattutto nel fuorigioco.
Le nostre squadre, due formazioni equilibrate con quattordici elementi ciascuna per il rotto della cuffia. Infatti, solo l’arrivo del febbricitante Montuori, chiamato in soccorso, completava il nostro organico con il numero minimo per due squadre, ventotto giocatori.
Si comincia con i blu contro Flaminia, e i bianchi contro Appia.
Entrambe le squadre macinano gioco ritrovando nella contesa il ritmo cercato e provato in allenamento.
Strada lineare con qualche ostacolo contro Flaminia e qualche disattenzione difensiva che concede due mete, strada completamente in discesa contro Appia, squadra molto acerba.
Seconda partita dei blu con Viterbo dove a tratti presentiamo giocate molto pulite sia in attacco che in difesa, a tratti mostriamo delle pause che irritano non poco, visto il potenziale che abbiamo.
Dall’altra parte i bianchi trovano nel Nuovo Salario una squadra gagliarda che mette alla frusta i nostri. Ne nasce una partita maschia con scontri molto duri da una parte e dall’altra. Sale il livello agonistico, perdiamo lucidità attaccando individualmente e non sempre in maniera razionale. In difesa lo stesso, siamo presenti ed efficaci nell’uno contro uno ma carenti nel collettivo. Perdiamo di misura.
Equilibrato primo tempo della finale per il terzo e quarto posto tra I bianchi e il Flaminia. Prendiamo le misure, alziamo il muro difensivo e nel secondo tempo affondiamo le nostre armi offensive. Bene!
A seguire le due prime dei due gironi, i blu della Capitolina e il Nuovo Salario.
Entriamo in campo sapendo che troveremo un osso duro. Intensità, ritmo elevato, scontri duri e alternanza di punteggio, caratterizzano la partita. Sotto due volte, riusciamo ad aggrapparci con le unghie e a ribaltare il punteggio in un match molto avvincente che ha evidenziato un ottimo organico da entrambe le parti.
Finisce la partita. Gli animi sono ancora tesi. Ci raduniamo, bianchi e blu, oggi solo 2004, tiriamo il fiato e riportiamo i battiti alla normalità analizzando la giornata e qualche reazione nervosa che dobbiamo imparare a controllare soprattutto considerando che parliamo di un gioco di squadra. I numeri ci sono, il tempo è dalla nostra parte per metterli nel giusto ordine.

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