Cena Sociale 2020

3 Marzo 2020

Le tradizioni, quelle belle, vengono portate avanti con orgoglio, senza che vengano dimenticate.

Era l’8 aprile del 2016, l’ormai distintiva giacca dei Veterani veniva sfoggiata con orgoglio in una delle sue prime uscite ufficiali, il rugby femminile faceva capolino con le socie del tag, Giorgio Scoccini veniva premiato per aver raggiunto il traguardo delle 100 presenze con la maglia della Prima Squadra.

Ieri questa tradizione, dormiente ma mai dimenticata, è tornata, trasformando un piovoso lunedì di inizio marzo in una serata di festa.

La cena sociale del Club è iniziata sin da subito con un clima di grande convivialità, aiutata dalle grandi tavolate allestite all’Hostaria del Campo e dal grande bancone su cui polenta con le spuntature e salsicce prima, e pasta cacio e pepe ed amatriciana dopo, hanno atteso stimolato l’appetito dei presenti.

Verso il termine della serata ha preso parola il Presidente, che ha voluto sottolineare l’importanza della serata, prima di passare alla consegna delle cravatte (per gli uomini) e dei bracciali (novità per le donne) ai nuovi soci.

I primi ad essere chiamati sono stati i ragazzi della squadra MIXAR, la squadra di rugby integrato nata la scorsa stagione. Hanno ricevuto il simbolo distintivo sia i facilitatori sia gli atleti.

È stato poi il turno delle nuove socie, che hanno ricevuto il nuovo bracciale dai colori bluamaranto, e dei nuovi soci, che come consuetudine hanno ricevuto la classica cravatta regimental.

Ma non è finita qui. Il Presidente ha voluto complimentarsi chi nelle ultime tre stagioni ha varcato la soglia delle 100 partite con la maglia dell’Unione Rugby Capitolina, donando loro il crest del Club. Tra loro il Direttore Sportivo Toniolatti, Alberto Budini, che al termine della scorsa stagione ha appeso gli scarpini al chiodo per dedicarsi alla carriera di allenatore, Giulio Rampa, capitano fino alla scorsa stagione e Consigliere, e Carlo Vannini, che si è commosso nel ringraziare chi ha trasmesso a lui l’amore per il nostro Club.

Dopo i saluti, buona parte dei presenti si è trattenuta per fare due chiacchiere, scambiarsi battute e stare ancora insieme. Perché vivere il Club è anche questo.

Un sentito ringraziamento a tutti i presenti. Ci vediamo il prossimo anno! 

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