CADETTA: Il resoconto di una stagione

Giunti al termine della stagione, è doveroso fare delle riflessioni e dei ringraziamenti.

Il primo ringraziamento va ai ragazzi per la splendida stagione, iniziata con un ripescaggio del tutto inaspettato, senza aver programmato il campionato, si sono dimostrati subito entusiasti di fronte a questa sfida rispondendo al meglio. Un percorso lungo, coronato da belle prestazioni sia tecniche che di carattere, che li ha portati ad un risultato importante. 

Va detto però che il risultato è frutto del lavoro giornaliero, del sacrificio e del tanto impegno che i ragazzi hanno messo in campo, senza mai arrendersi davanti alle non poche difficoltà che comporta una squadra cadetta. 

Tanti i giovani esordienti in seniores e tanti i ragazzi che hanno partecipato al percorso di crescita del gruppo. 

Quest’anno si sono messe le basi per il futuro, ho chiesto ai ragazzi di continuare a credere in loro stessi e cercare di migliorarsi allenamento dopo allenamento, mettendosi sempre a disposizione del gruppo, che è stata e sarà sempre la nostra forza. 

Grazie alla Società che ci ha permesso di partecipare ad un campionato non programmato e sicuramente molto impegnativo sotto tutti gli aspetti, cercando di incastrare i vari impegni, sia tecnici che logistici, mettendo però sempre la crescita dei ragazzi davanti a tutto.

Grazie a tutto lo staff tecnico, preparatori fisici, medici e fisioterapisti. Tutti indispensabili per la crescita sia tecnica che fisica dei nostri ragazzi; gestire un gruppo così ampio non era facile e, come sempre, tutti hanno mostrato grandissime competenze sia a livello tecnico che umane.

Grazie a tutti gli accompagnatori che sono fondamentali per il gruppo, uomini speciali che lavorano dietro le quinte, sempre poco menzionati ma fondamentali per la squadra. 

In particolare vorrei ringraziare Angelo Artusi, persona meravigliosa al quale sono molto legato.

Allontanatosi dal campo per un problema personale, gli auguro di tornare quanto prima in campo con la famiglia URC.

Infine vorrei ringraziare tutti i tifosi, amici e parenti che sono accorsi sempre numerosi al campo e sono stati sempre meravigliosi nel sostenere il gruppo, anche in trasferta. 

Il processo è ancora lungo ed il bello deve ancora arrivare. 

Ci vediamo nel percorso.

Avanti così.

Fabrizio Frezza

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