Cronaca URC v Tauranga (NZ)

Sul campo n. 1 dell’Unione una partita divertente e molto intensa a chiudere uno splendido sabato di rugby, iniziato la mattina con la classica partita Veterans Romani v Barbari, e proseguita nel pomeriggio con gli allenamenti e l’open day del minirugby.

 

Test match internazionale tra i più duri mai giocati dalle squadre juniores blu-amaranto, finito 57 a 19 per gli ospiti dell’altro continente. Numerosi gli spettatori ad assistere ad una gara fisica e giocata ad alta velocità. Come da tradizione la squadra ospite si esibisce nella Haka della propria scuola, davanti gli occhi dei ragazzi di via Flaminia, per niente intimoriti, ma che anzi reagiscono (un po’ fuori protocollo, a dir la verità), facendosi avanti e portandosi uniti e compatti a pochi centimetri dagli avversari, sfiorando anche il contatto fisico; nonostante i secondi di tensione, al termine dello “scontro” ravvicinato tra le due formazioni, qualche pacca sulla spalla ed un paio di sorrisi abbassano per quanto possibile i livelli di adrenalina.

 

Ospiti che iniziano subito forte, segnando al terzo minuto con un break nella nostra linea difensiva ed un gioco oltre la difesa davvero di qualità. Il primo tempo vede protagonisti in attacco solo i kiwi, che varcano la linea di meta ben sette volte, giocando con una velocità ed una consistenza fisica alla quali i nostri ragazzi non sono di certo abituati. I molti errori nella sfida individuale difensiva, consentono agli avversari di essere avanzanti su ogni pallone giocato. Il pallino del gioco sembra completamente nelle mani dei neozelandesi.

 

Durante l’intervallo un’analisi del primo tempo, sul 45-0 di punteggio, ci consente di ragionare su quanto fatto fino a quel momento, e cosa fare nella ripresa per porre rimedio ad una débâcle che sembrava inevitabile.

Nella ripresa mettiamo grande attenzione alla qualità degli interventi difensivi, ricerchiamo placcaggi bassi per mettere a terra immediatamente avversari più grossi e veloci di noi, riusciamo a mettere pressione sul punti d’incontro ed a recuperare anche qualche pallone. La musica cambia e la squadra prende fiducia nei suoi mezzi; la conquista in rimessa laterale, sia in attacco che in difesa, punto fermo e di qualità anche durante il primo tempo, diventa un momento fondamentale del nostro gioco. Cambiamo strategia e decidiamo di giocare in modo più conservativo, meno spettacolare ma sicuramente più efficace, smettiamo di giocare sui punti forti dei nostri avversari ed iniziamo ad utilizzare armi che in questa partita risultano essere vincenti, anche se non fanno parte del nostro modo di giocare solito: il drive da touch, il pick&go, il gioco ad un passaggio.

Grazie a questo cambio di strategia, insieme ad un fighting spirit degno della migliore Irlanda, riusciamo ad impattare gli avversari ed a chiudere il secondo tempo con un parziale di 19-12 in nostro favore, con le mete di Girelli, Tripodo (giocatore Messinese, all’esordio con il nostro Club) e Barone.

 

Questo test match è la riprova di come solo l’abitudine a giocare a grandi ritmi ed alte intensità, ci possa far competere (a tutti i livelli), con le altre nazioni più evolute. Il cambio di atteggiamento riscontrato nel secondo tempo ne è la prova, un adattamento immediato ad una situazione di grande difficoltà, che sicuramente ha portato moltissimo ai ragazzi n termini di competenza nella gestione della gara, e nella tenuta mentale nelle situazioni di grande pressione.

 

Menzione particolare per l’arbitro dell’incontro, Alessandro Iacolucci, atleta del primo XV della Capitolina, che per motivi personali ha preso quest’anno un momento di pausa dal rugby giocato, e che con grande qualità si sta dedicando al delicato mestiere del direttore di gara.

 

Tabellino:

 

Severini, Verdelocco, Rauco (45’ Mione), Orelli (35’ Blasevich), Scardamaglia (20’ Terrini), Romano (vc), Pavolini (3’ Fiore), Barone, Trapasso, Ragaini (c), Salerno (55’ Esposito), Antonelli (50’ Magni), Perullo (55’ Tripodo), Lo Re (45’ Girelli), Drudi (45’ Lania).

Marcatori: 45’ meta Girelli, tr. Severini, 53’ meta Tripodo, tr. Severini, 62’ Barone, nt.

Half Time: 0-45, Full Time: 19-57

 

MVP: Matteo Drudi

 

Arbitro: Alessandro Iacolucci.

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