Domenica scorsa abbiamo disputato il 22° Torneo Capuzzoni a Milano. Una squadra under 8 composta da 10 urchini (sette 2009 e tre 2010) che si e’ confrontata con i pari eta’ di altre squadre prevalentemente del nord italia. Risultato un ottimo 6 posto su 20 squadre ma soprattutto un ottimo test di confronto da tanti punti di vista (crescita, tecnico, attitudinale, giocoso e di divertimento).
La nostra trasferta e’ iniziata sabato 1 aprile verso l’ora di pranzo dalla stazione Tiburtina. Si parte in treno. Viaggio tranquillo ma divertente allo stesso tempo, c’era chi leggeva dei fumetti, chi giocava con il compagnetto a carte di Uno, chi si rilassava , chi mangiava. Arrivati a Milano prendiamo il pullman che ci porta in albergo,e dopo la “presa” delle camere ci dirigiamo a mangiare. Poi a letto a dormire anche se qualcuno voleva fare baldoria ancora, ma dopo un po’ letto e sonno.
La mattina del 2 aprile ci dirigiamo nei vari campi ( l’under 10 e 12 giocavano in un campo diverso dal nostro). Arriviamo nel campo Curioni che costeggia l’Idroscalo.
Come da programma e orario stabilito dagli organizzatori, iniziamo puntali a giocare la prima partita.
Nel nostro girone abbiamo gli amici del Valsugana, del Rugby Milano B, Colorno, e Parabiago. Arriviamo secondi nel girone e nelle semifinali affrontiamo il Rugby Parma e poi Varese.
In tutte e 6 le partite disputate l’intensita’ e’stata altissima, l’impegno di tutti e 10 gli urchini e’stato massimo.
A livello tecnico da segnalare soprattutto il sostegno al portatore che non e’quasi mai mancato, ognuno dei piccoli urchini capiva che non poteva fare da solo tutto il lavoro il proprio compagno e che si “doveva dare una mano”e che tutti , e dico proprio tutti, hanno cercato sempre di aiutare il portatore.
Ottimo l’avanzamento in attacco dove si cercava sempre di andare dritto e non si tornava troppo indietro per cercare lo spazio. Stessa cosa in difesa dove i piccoli urchini, appena partivano i portatori avversari, avanzavano subito per fare pressione e cercare di non far guadagnare metri all’avversario e cercare di rubare il pallone.
In tutte e 6 le partite sia il ritmo che l intensita e’ stata alta, specie nella partita con rugby Parma,e tutti hanno capito che in campo devono dare il massimo e non stare fermi “nel loro mondo” diciamo così.
Si esce da questo torneo ben soddisfatti di quello che si e’ visto in campo e fuori; complessivamente un ottimo test e una trasferta che ha unito ancora di piu i piccoli urchini fra loro, giocando insieme, divertendoci, passando tante ore insieme e facendo vari giochi. Qualcuno all’inizio della trasferta può aver sentito la mancanza dei genitori, ma poi il divertimento e i giochi hanno enormemente prevalso su tutto, per altri invece un ulteriore esperienza di un torneo con il pernotto.
In generale per tutti un’esperienza di crescita da tanti punti di vista condita principalmente dal divertimento.
Bravissimi
Un grazie ai genitori per la disponibilita’e la pazienza e ai nostri accompagnatori, Andrea e Giancarlo, per l’ottimo aiuto dato.
Complimenti e grazie agli organizzatori del torneo, per come si e’svolta l’intera giornata di rugby e di sport.
Livio