U12: Torneo di Noceto

Benvenuti Carlesimo, Cenci, De Vincenzi, D’Orto, Erra, Falcioni, Franco, Iscaro, Masotto, Maranzana, Modulo, Montuori, Lichino, Pelliccioni, Scacchi, Torrisi, Turco.

Noceto, quello che potrebbe essere un quartiere di Roma, una realtà rugbystica che fa dell’impianto di via Gandiolo il suo fiore all’occhiello con i suoi tanti campi su cui hanno giocato le tante squadre in questo XXII torneo Colla De Sensi, ben ventiquattro per categoria!

Svegli per tempo, affrontiamo il momento della colazione con il giusto approccio, alimentandoci sportivamente e non smodatamente. Dopo un breve trasferimento in pullman e aver lasciato le borse nello sp ogliatoio,scendiamo in campo per iniziare la nostra giornata sportiva. Parco Sempione e Varese i nostri scogli per accedere alla fase successiva, quella dal primo all’ottavo posto, il nostro obiettivo non dichiarato ma sperato. Ma mentre i milanesi si rivelano un terreno fin troppo comodo, i varesini si rivelano un terreno viscido sul quale facciamo fatica a stare in equilibrio. Non entriamo in campo con il piglio giusto e con una difesa che lascia spazio alla volontà offensiva dei biancorossi che meticolosamente ci trafiggono tre volte senza possibilità , da parte nostra, di replicare efficacemente.

Delusi ma coscienti della nostra prestazione non ottimale, voltiamo pagina. Incontriamo il Rho per ingaggiare con loro una bella battaglia. Dopo un avvio capitolino molto promettente, subiamo il ritorno del Rho lasciando degli spazi difensivi che gli avversari sfruttano a dovere. Ma non ci stiamo e, tirando fuori le unghie, sigliamo una doppietta che lascia a distanza i lombardi. Incontriamo il Noceto in quella che è la seconda semifinale per accede all’ultima partita. Tanta la voglia di riscattarci ed un perentorio cinque a zero ci dà ragione. Siamo in finale per il nono e decimo posto con Rugby Parma, obiettivo massimo odierno dopo l’insuccesso iniziale contro Varese. Ed il Parma si rivela un’ottima squadra che gioca in velocità mettendoci in difficoltà in una giornata dove la difesa è stato il nostro tallone d’Achille.

Chiudiamo così, un po’ mestamente, coscienti del fatto che il nostro potenziale non sia stato espresso al meglio. Peccato uscire così dal campo a testa bassa lasciando un po’ di amaro in bocca. Ma Prato è già domenica prossima, l’occasione giusta per mettere sul piatto le nostre carte ma soprattutto per mostrare carattere.

 

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