Dopo allenamenti da remoto, allenamenti a distanza, attività facoltativa e tutto quello che ci ha permesso di rimanere attaccati al nostro sport, i nostri U15 sono scesi finalmente in campo dopo un anno e mezzo di assenza, l’attesissimo ritorno è il simbolo dell’uscita da un lungo tunnel, non ancora terminato ma sempre meno buio e tortuoso.
Due squadre molto numerose, frutto dei tanti presenti ad ogni allenamento: una ha affrontato in casa le Fiamme Oro mentra l’altra è stata ospite del Viterbo.
Capitolina -Fiamme Oro
Nonostante i buoni propositi, l’attivazione e l’inizio della partita vengono vissuti in sordina dai nostri ragazzi, i quali subiscono una meta proprio nella prima azione, dopo una ricezione sbagliata da calcio di inzio e soprattutto una grande pigrizia nell’adeguarsi all’errore iniziale.
Grazie alla pressione immediata dei nostri avversari ritroviamo velocemente quella agognata voglia di metterci in gioco, riscoprendo emozioni e sensazioni fino a quel momento sopite dalla lunga lontananza dai campi.
Il risultato sono una serie di marcature capitoline nelle quali emergono sia le nostre capacità individuali, sia la nostra qualità di squadra nello spostare il pallone lontano dal pressing avversario.
Un po’ acciaccati ma positivi chiudiamo la prima frazione di gioco, certamente sorridente ai nostri colori.
Nella seconda metà di gara entrambe le squadre cambiano radicalmente il XIII iniziale, dando vita ad un match tutto nuovo. L’obiettivo è responsabilizzare anche chi entra dalla panchina, abituando tutti i giocatori alla possibilità di essere protagonisti sul terreno di gioco.
Nel secondo tempo, a parte numerose disattenzioni che ci costano più di qualche meta segnata dalle loro “frecce”, ammiriamo una prestazione ugualmente solida, giocata alla pari con un avversario comunque pericoloso.
Grazie allo sforzo decisivo di tutti i 23 ragazzi utilizzati in campo ci portiamo a casa un risultato che ci premia, seppur di misura.
Ringraziamo le Fiamme Oro per la stimolante contesa e l’arbitro per la direzione come sempre imparziale.
Viterbo – Capitolina
Arriviamo a Viterbo entusiasti di scendere in campo e nemmeno il ridotto numero di giocatori della squadra avversaria può diminuire la voglia di tornare ufficialmente in campo per giocare una partita vera. Prendiamo come opportunità per giocare di più quella di vestire per qualche minuto a turno i colori del Viterbo e anzi chi si trova dalla parte opposta gioca con determinazione per provare a battere i propri compagni.Il risultato è una partita molto divertente dove tutti i ragazzi convocati sono protagonisti e provano soluzioni individuali e collettive, gioco alla mano e al piede sentendosi confidenti nelle scelte ed esprimendole con la giusta attitudine.
Un grazie alla squadra di casa e soprattutto all’arbitro per aver comunque permesso lo svolgimento della gara.