URC Blu a Padova
Ultimo torneo dell’anno per i ragazzi della U14 Capitolina. Andiamo a Padova per la tappa finale del circuito del SuperChallenge.
Iniziamo il girone con il Prato. Per quasi tutta la prima metà di gara difendiamo solamente, ma siamo bravi a non innervosirci ed aspettare la nostra occasione, che puntualmente arriva e che sfruttiamo andando in meta. Dopo la prima segnatura ci sblocchiamo e riusciamo a segnare ancora 3 volte.
La seconda partita ci vede con i coetanei del Mogliano, nella quale mostriamo chiari segni di miglioramento sia dal punto di vista tecnico che da quello tattico. Giochiamo quasi sempre nella loro metà campo, e solo per alcuni errori di gestione non riusciamo a ribaltare il risultato finale di 14-12.
Finita la partita l’amarezza è tanta, ma analizzando la prestazione con lucidità, siamo soddisfatti di quello che i ragazzi hanno fatto in campo. Inoltre vivere esperienze come questa contribuisce in modo significativo all’aumento della capacità di gestione delle partite da parte dei ragazzi.
I risultati ottenuti ci portano a giocare con i padroni di casa del Padova. Il leitmotiv è lo stesso della partita precedente, teniamo i nostri avversari sotto una costante pressione, segniamo una meta e difendiamo con ordine. Nel finale, trasformando un calcio di punizione a nostro favore, otteniamo la vittoria per 8-0, e dunque la possibilità di andare a giocare la finale per il 5° e 6° posto.
Dopo una lunga e rigenerante pausa, durante la quale i ragazzi si sono fatti una doccia ed hanno pranzato insieme alle altre squadre, giochiamo con il Colorno. La stanchezza in campo è tanta, ma anche la voglia di confrontarsi non è da meno. La partita risulta divertente, con poche pause e con belle azioni offensive effettuate da entrambe le squadre. Rimaniamo in vantaggio per tutto il match, ma a tempo scaduto subiamo la meta del pareggio, 14-14. Per la regola dell’età, risultiamo più “vecchi” e quindi concludiamo il torneo al sesto posto.
Giornata faticosa ma fondamentale per i nostri ragazzi, durante la quale abbiamo mostrato la nostra crescita e maturità, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista comportamentale.
Abbiamo avuto conferma ancora una volta che questo gruppo di ragazzi sta facendo un ottimo percorso formativo a 360 gradi, un percorso sicuramente lungo ma senza limiti, dovuto al potenziale che possiedono questi giovani rugbysti. L’obiettivo rimane sempre raggiungere il massimo possibile, come singoli e come gruppo, come persona e come atleta.
Complimenti a tutti!
URC Amaranto a Firenze
Sabato l’Urc Amaranto, prende parte alla trasferta per il Torneo Città di Firenze. Appuntamento alla stazione Tiburtina per i ragazzi capitolini, tutti entusiasti per l’insolita partenza in treno; le novità non finiscono qui: i giovani, una volta arrivati nel capoluogo toscano, si cimentano nella preparazione del proprio personale giaciglio, per trascorrere la notte all’interno delle tende sistemate presso l’impianto sportivo del Firenze.
La notte trascorre veloce, per i più vivaci sveglia alle 6.00 per ridere e scherzare con i compagni e con i coetanei degli altri club che come noi hanno passato la notte sotto le stelle; colazione rapida e subito in campo per il riscaldamento. Il nostro torneo inizia affrontando i padroni di casa, in una partita equilibrata che termina con il punteggio di 0 a 5 per i capitolini; successivamente ci confrontiamo con i Titani di Viareggio: partita ben disputata dai giovani capitolini, bravi a scovare le debolezze avversarie. Terminiamo il girone giocando un bel match con i Ghibellini, squadra più esperta della nostra che ha messo in chiara evidenza i nostri limiti sulla circolazione in mezzo al campo e sull’affrontamento. Dunque, terminando il girone con un ottimo secondo posto, affrontiamo con scarsa concentrazione il Cus Genova, squadra ben più fisica della nostra che giustamente approfitta del momento di appannamento dei nostri: il match si conclude con un punteggio severo ma giusto. Infine, per concludere il torneo, giochiamo con l’Orio in una partita che evidenzia la stanchezza di tutti i giocatori in campo: tanti infatti gli errori tecnici e tattici per entrambe le squadre, ormai stremate dalla lunga giornata.
Abbiamo trovato grazie a questa iniziativa tanti aspetti che contribuiscono allo sviluppo dei ragazzi come giocatori/atleti e come persone: divertimento, amicizia e confronto, tutti valori che appartengono al nostro sport.
RICORDIAMOCI CHE IL CORAGGIO NON E’ NON AVERE PAURA, MA LA VOLONTA’ DI AFFRONTARLA!!!