In Campo sotto le Stelle 2020

Apro Whatsapp e leggo: “10 luglio!”. Questo e’ stato il grido di richiamo per diversi giorni di Stefania Cerbara Iachizzi, una degli organizzatori della serata “In Campo Sotto Le Stelle” a cui ho risposto si’ partecipando all’evento in questione come giocatrice della Seniores Femminile, dei Toccati e degli ImplaccAbili.

Nel tardo pomeriggio del 10 luglio, alcuni Soci sono arrivati al campo per disporre i tavoli e apparecchiarli. Con loro alcuni ragazzi dell’Under 18 che, nonostante non siano ancora Soci, si sono prodigati nell’aiutare ad allestire tavoli, buffet, e non solo.

Nel campo d’erba dell’URC, dalle 20.00, si sono riuniti i Soci con le proprie famiglie per festeggiare il ritorno agli allenamenti e allo stare insieme dopo la quarantena per il Covid-19.

Ognuno ha portato qualcosa da bere e da mangiare e l’ingresso pagato è stato impiegato per birra, arancini e fondo cassa del Club.

La serata, da considerarsi riuscita considerata la buona affluenza (145 persone in totale, tra atleti Seniores, Toccati, Mixar, Old, Soci sostenitori e Soci fondatori) e l’ottima organizzazione, è trascorsa piacevolmente tra cena a buffet, balli e chiacchiere e con la possibilità di stendere i propri teli al centro del campo per ammirare le stelle come suggerito dal nome della festa.

Nel corso della serata è arrivato il momento delle premiazioni per i contributi resi dai singoli giocatori alle proprie squadre di appartenenza. Sarebbe dovuta avvenire anche la premiazione della borsa di studio assegnata dagli Old, ma per assenza del vincitore è stata rinviata alla festa sociale di settembre.

Intorno alla mezzanotte tutti insieme abbiamo sgomberato i tavoli e ci siamo salutati augurandoci buona estate e buone vacanze.

Durante la serata ho potuto constatare che siamo tutti pronti e desiderosi di iniziare la nuova stagione rugbistica.

Pamela Giannuzzi

Una festa? Una celebrazione? Un rito? Qualunque cosa era, gli organizzatori ci ha permesso di passare una serata ben organizzata. Più che celebrazione, la definirei “famiglia”, una grandissima famiglia in una grandissima casa con un grandissimo tesoro: LA PALLA OVALE.

Serata indimenticabile, grazie alla collaborazione di molte persone, che hanno messo anima e amore per rendere tutto questo possibile. Io ho visto questa festa come, una festa di famiglia, con tutte le pietanze cucinate a casa, tuti vestiti uguali, per non escludere nessuno. Questo bianco che indossavano tutti, ci permetteva di formare un gigantesco nido familiare.

Cosa da non dimenticare, sono state le premiazioni, i nuovi arrivati ecc…

La musica, che domina sempre le serate ci ha rallegrato il buffet. Un venerdì che resterà nelle menti della Unione Rugby Capitolina.

Davide Conti