Sul Campo degli Acquedotti di Roma va in scena una partita molto fisica e combattuta, che vede i nostri imporsi sull’Appia rugby.
I nostri partono un po’ contratti, giocando male le continuità dirette e subendo la fisicità degli avversari. Dopo cinque minuti arriva la prima meta urchina (0-5). La risposta dell’Appia non tarda ad arrivare: dopo una rimessa laterale persa dai nostri, l’Appia ne approfitta, marcando e trasformando la prima meta (7-5).
Subito il colpo, i nostri si compongono ed iniziano a macinare gioco. Arrivano due mete in successione che spezzano l’entusiasmo dei primi minuti dei padroni di casa e rincuorano i nostri (7-17). Il primo tempo termina in crescendo.
La seconda frazione comincia bene per i nostri che si riversano nella metà campo avversaria alla ricerca della quarta meta, che arriva sugli sviluppi di un raggruppato penetrante, grazie all’ottimo lavoro degli avanti capitolini (7-24).
La partita prosegue molto fisica e a fare la voce grossa è ancora la mischia capitolina, che trova un’altra marcatura, cogliendo la difesa dell’Appia impreparata (7-31).
La formazione di casa, complice l’indisciplina dei capitolini, si riporta nei nostri 22 metri e dopo aver trovato il giusto intervallo trova la seconda meta di giornata (14-31).
Negli ultimi minuti di partita, l’entusiasmo dei padroni di casa sposta l’epicentro del gioco nei nostri 22 metri. Una buona difesa e diversi errori dell’Appia impediscono la meta della squadra di casa.
La partita termina con il punteggio di 14-31 in favore dei capitolini.
Una partita intensa, fisica e ricca di spunti sui quali lavorare. Una prestazione altalenante, caratterizzata da cali di concentrazione e, soprattutto, tanta indisciplina.
Alè Unione!