Ultimo weekend con doppio impegno per la u. 10, di sabato a Firenze, di domenica a Verona.
Firenze

A Firenze finalmente la primavera col sole e con il caldo di inizio giugno per una squadra desiderosa di ben figurare nel torneo Borelli.
Partenza alle sette e trenta in treno e viaggio snello per essere in campo alle 10. Un’attivazione completa per affrontare con la giusta determinazione le quattro partite della prima fase con Bellaria, Colle-Pistoia, Firenze bianco e Vasari Arezzo in un crescendo che ha dato pochissimo spazio agli avversari.
Nota dominante l’aggressività mostrata in difesa in cui ci siamo dimostrati sempre pronti al raddoppio nei placcaggi e, in attacco, alla ricerca dello spazio partendo dal punto di incontro con azioni in verticale o, se costretti, cercando di aggirare le difese.
Nel pomeriggio, dopo un pranzo prelibato e corroborante, i nostri impegni per arrivare al podio. Occorre ritrovare la giusta concentrazione e un “torello” molto intenso ci riporta alla realtà agonistica e al Reggio Emilia che, visto al mattino, appare come uno scoglio difficile da affrontare. Andiamo subito in vantaggio ma la reazione veemente degli emiliani ci costringe ad inseguire. Sono più forti ma la nostra meta del 2 a 3, ottenuta con una bella azione caparbia, ci fa uscire dal campo a testa alta e in crescendo.
Finale per il terzo posto con Puma Bisenzio dove confermiamo le ottime prestazioni precedente e chiudiamo con un 3 a 3 che comunque ci premia come squadra più giovane.
Adesso possiamo lasciare il posto alla stanchezza in un torneo molto intenso, organizzato molto bene e senza tempi morti. Lasciamo il “Mario Lodigiani” quando è ancora in atto la finale tra Livorno e Reggio, ci attende un’altra corsa, questa volta verso il treno. Avanzamento collettivo la parola d’ordine, una volta di più!
Andrea Lijoi
Verona
Ultima trasferta dell’anno a Verona per i nostri urchini. Torniamo a Roma con l’amaro in bocca. La trasferta con pernotto deve essere per i nostri ragazzi un momento di condivisione e crescita personale e di gruppo e sotto questi aspetti abbiamo perso un’occasione di mostrare una volta di più quanto quest’anno siano cresciuti i nostri ragazzi, sia dentro che, soprattutto, fuori dal campo.
Dal punto di vista del gioco, nel gruppo è mancata la voglia di divertirsi insieme e questo, complice anche il caldo che ha caratterizzato oltremodo il torneo, non ha permesso che si esprimesse al meglio. Il divertimento è emerso soltanto nelle ultime due partite dove i ragazzi hanno messo in pratica quanto di buono hanno imparato quest’anno.
Un ringraziamento sentito a Barbara, che ha sopportato 13+1 bambini durante questa trasferta e a tutti i genitori che sono venuti fino a Verona a sostenerci imperterriti nonostante il caldo torrido!
Corrado Masetti