Under 10: Un finale di stagione… panato!

10 Giugno 2019

 

UNDER 10: UN FINALE DI STAGIONE… PANATO!

 

E con questa abbiamo veramente finito.

Un finale diverso dal solito, non sui campi tradizionali del Rugby ma sulla sabbia, nel Beach Rugby, disciplina di tendenza nella calura estiva e di grande impatto verso chi lo pratica e nei tanti spettatori divertiti.

Per noi del minirugby la prima esperienza;  campo molto piccolo, cinque contro cinque e mai un attimo di distrazione con tutti coinvolti ad attaccare e difendere spesso in un mucchio selvaggio dove le regole, talvolta, passano in secondo piano. Ciò che ne scaturisce è che anche i più refrattari al contatto si gettano nella mischia a dispensare placcaggi in difesa e tentativi di penetrazione nelle maglie strettissime della difesa avversaria in attacco.

A Terracina siamo in tredici, con ben dieci 2010, in un torneo diventato una tappa fissa del panorama estivo e ben organizzato. Sedici le squadre sui campi dell’Arena del Lido di Traiano, ognuno dotato di acqua a profusione per refrigerarsi e, soprattutto, scrollarsi di dosso la sabbia e poi, tra le partite in programma, un provvidenziale tuffo in mare per sottolineare lo spirito della giornata dove la componente agonistica è ben presente ma addolcita da quella ludica tra sabbia e mare.

Si diceva dell’organizzazione, puntuale e pronta a soddisfare le esigenze di tutti, dalla frutta a metà mattinata, alla scelta tra quattro primi al momento del pranzo e ancora tanta frutta fresca per finire.

Nel dopo torneo eccoci finalmente al mare per sguazzare e tuffarsi a piacimento, i genitori dei bambini sono con noi e più di qualcuno chiede “ma domenica prossima cosa facciamo?”.

Domanda lecita dopo una lunga cavalcata iniziata l’undici settembre, dopo centouno allenamenti, dopo trenta impegni domenicali tra raggruppamenti e tornei di cui otto in trasferta con pernotto. E come non sottolineare le nostre iniziative extra rugby, la due giorni di Orvinio ad inizio ottobre, la passeggiata natalizia per Roma , i Musei Vaticani, le Olimpiadi sportive e il sabato di Caracalla, attività che hanno contribuito non poco alla creazione del gruppo, veramente numeroso con sessantacinque bambini che abbiamo coinvolto in ogni occasione cercando di fornire loro la più ampia possibilità di crescere.

In questo, il nostro staff tecnico con Davide e Corrado, Jimmy e Santiago, senza dimenticare Marcone, e con Paolo come supporto atletico dopo il cambio di rotta di Alicia, ha condotto un lavoro di grande professionalità, lasciatemelo dire, e con la passione che ha sempre contraddistinto il nostro impegno. In tutto questo, veramente prezioso il lavoro degli accompagnatori che, oltre ad espletare la parte burocratica, hanno tessuto i rapporti tra il campo e i genitori al di là della staccionata.

In noi tecnici la consapevolezza di avere lavorato sempre per dare ai bambini tutti gli strumenti per crescere e portare i più grandi al passaggio alla categoria superiore, i più piccoli a diventare gli anziani della prossima stagione e a prendere per mano i nuovi. Una dinamica che si ripete e che, ogni anno, presenta aspetti sempre diversi per i quali la nostra attenzione è pronta a scendere in campo.

Andrea Lijoi

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