Una… Toccata e fuga ad Anzio

5 Febbraio 2019

La pioggia e le previsioni non promettono nulla di buono; gli sguardi assonnati, i colpi di tosse postumi delle recenti influenze e i primi saluti lasciano spazio ai sorrisi e alle battute con la consueta goliardia che ci contraddistingue. ‘Un furghetto’ (grazie alla Capitolina) e più macchine quasi in fila indiana lasciano Roma per incontrare lungo la strada acqua e nuvole, destinazione Anzio.

Appena arrivati i nostri ospiti, la Rac di Anzio, ci accolgono con grande simpatia e ospitalità. Qualche esercizio tutti insieme guidati da Sandro per prendere confidenza con il campo e soprattutto con il fango a cui molti di noi non sono abituati. Dopo dieci minuti di esercizio intenso si passa al gioco femminile coordinate dal coach dell’Anzio Matteo che si presta anche a giocare con il gruppo femminile per pareggiare i numeri . Squadre femminili miste in cui tra le più ‘esperte’ e le new entry (tra cui la piccola Giulia) si crea sempre più affiatamento permettendo la realizzazione di azioni degne di nota. Il gioco continua fluido per far sì che la concentrazione ed il supporto alle compagne vadano a sostituire le parole.

La terra e il fango sono ormai solo motivo di divertimento e non di preoccupazione. Dopo venti minuti di gioco intenso ci si riunisce con il gruppo maschile in squadre miste subito a ricercare la sintonia nella nuova squadra. Ed è’ proprio la sintonia e l’affiatamento che permettono a tutti di dare il proprio meglio sviluppando un bel gioco divertendosi. Dopo le partite si passa ai saluti e ai ringraziamenti e a ‘qualche’ foto per immortalare la bella giornata resa ancora più intensa dalle condizioni meteorologiche. Ci ritroviamo tutti seduti intorno ad un tavolo per il consueto terzo tempo e tra cibo e risate si riscoprono emozioni ed amicizie vere. Un grazie particolare ai ragazzi della Rac di Anzi, amici veri sia dentro che fuori dal campo per la bella giornata passata insieme.

Simona Collovà

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