U18 1° Trofeo Casarosa

31 Gennaio 2018

DSC01091 DSC10094 DSC01086La partita inizia con una grande pressione portata dai padroni di casa che, complice forse una eccessiva apprensione nell’affrontare un derby, ha portato i capitolini a commettere numerosi errori tecnici. Questi, aggiunti alla poca disponibilità nel lavoro sul punto di incontro, hanno permesso alla Lazio di recuperare molti palloni durante la prima frazione di gioco tenendo per tutti e 35 i minuti l’incontro ben saldo tra le mani. La poca precisione dovuta ad una scarsa attenzione nel particolare ci costa numerosi falli (uno causa un cartellino giallo a Lo Re per un placcaggio pericoloso), dei quali due permettono ai biancocelesti di calciare il pallone in mezzo ai pali per il 6-0 iniziale. Nonostante il colpo iniziale i nostri non sembrano riuscire a trovare il bandolo della matassa: c’è bisogno della meta laziale trasformata (13-0) dovuta ad un errore di letura sulla salita difensiva per vedere il primo cenno di reazione capitolino, con i giovani urchini che tentano di insediarsi stabilmente all’interno dei 22 metri avversari, all’interno dei quali vengono però puntualmente fermati ed allontanati. Non migliora il fattore disciplinare, tant’è che concediamo un altro calcio di punizione che l’apertura della Lazio trasforma portando il parziale al termine della prima frazione di gioco sul 16-0.

La seconda frazione di gioco comincia come la fine della prima, con la Capitolina che tenta di reagire e la Lazio che riesce ad arginare gli attacchi ospiti recuperando ancora dei palloni e guadagnando ancora dei calci di punizione a favore, da uno dei quali scaturisce il calcio del 19-0.

Il pesante passivo da il là alla tanto agognata scossa: i ragazzi in maglia bluamaranto giocano con una attenzione maggiore, aumentando l’efficacia sia nell’uno contro uno cDSC10084he sui punti d’incontro, iniziando a mettere in netta difficoltà la difesa biancoceleste che per fermare l’impeto capitolino è costretta a commettere numerosi falli permettendoci di avvicinarci maggiormente alla loro linea di meta. Da una touche raggruppata giocata a dieci metri da essa scaturisce la prima meta capitolina, non trasformata. L’inerzia della partita appare cambiata a favore dell’URC, la Lazio si dimostra troppo indisciplinata e costretta addirittura a giocare in 13 per via di due cartellini gialli rimediati nell’arco di pochi minuti, cosa che ci permette di spingere maggiormente sull’acceleratore e trovare, con Romano, la seconda marcatura, trasformata da Severini, per il 19-12 a favore dei padroni di casa. L’incontro continua sulla stessa linea: a poco meno di un quarto d’ora dal termine, forti della doppia superiorità numerica, i capitolini decidono di calciare in rimessa laterale un calcio di punizione in mezzo ai pali: apochi metri dalla linea di meta i giovani ospiti decidono di impostare un drive, non contestato dai furbi laziali, provocando così un muro da parte nostra con conseguente mischia per gli avversari.DSC10103

Nonostante ciò la musica non cambia, capitolini alla disperata ricerca della meta del pareggio e laziali che con un po’ di disordine ma efficacemente riescono ad arginare le offensive avversarie. Mancano due minuti alla fine della partita e abbiamo un’altra occasione per marcare: i padroni di casa questa volta contestano il drive, ma in maniera poco efficace, permettendoci di varcare la linea di meta a ridosso di quella di touche, che Severini questa volta non riesce a trasformare.

Quando manca oramai un solo minuto alla fine dell’incontro, sul calcio dei laziali recuperiamo il pallone cercando di giocare sullo spazio. La difesa laziale è però attenta, riuscendo a causare un turnover che consentirà loro di calciare il pallone fuori dal campo decretando così la fine delle ostilità, per il risultato finale di 19-17 in favore della Lazio.

Al termine dell’incontro le due formazioni si sono schierate a metà campo per la premiazione della prima edizione del trofeo dedicato a Francesco Casarosa, un bellissimo momento, commovente e molto sentito dai ragazzi di entrambe le compagini che si sono strette alla famiglia di Cocò, scomparso ad agosto 2015.

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