Storia della Capitolina parte prima

7 Dicembre 2016

Chiudiamo l’anno dei festeggiamenti per i 20 anni del club, con la storia della capitolina divisa in tre punte che saranno pubblicate ogni mercoledì sera nelle prossime settimane, gentilmente concessa  da San Isidro :

Storia dell’Unione Rugby Capitolina

Al di là dei simpatici ricordi legati alle giovanili, della Capitolina ho chiaramente anche ricordi come spettatore e supporter…
1- Dagli albori al Super 10
L’Unione Rugby Capitolina nacque a partire da genitori, dirigenti, giocatori, ecc, che erano fuoriusciti dal CUS Roma, infatti il grande Claudio Tinari, leggenda del rugby romano, era un cussino (ex Rovigo ed ex azzurro tra l’altro)…non è un caso che alcuni giocatori-simbolo della Capitolina come Toniolatti, Gregorio Rebecchini, Budini, ecc, avevano iniziato il minirugby al CUS Roma prima di passare dall’altra parte di Tor di Quinto…
Puntare sui giovani e sul vivaio è stato il primo obiettivo su quel campo di via Flaminia che si dice sia nato da un terreno sequestrato alla Banda della Magliana…al contempo però la Capitolina è partita dalla Serie C2 (quando prima ancora la C era divisa in C1 e C2, da un paio di stagioni si è tornati ai vecchi tempi) con un gruppo totalmente amatoriale (sponsarizzato da Ecxite), tra questi ricordo Della Torre, Fabiani (mio ex allenatore che terminò li la sua carriera dopo una vita alle Fiamme Oro), Luise, Colussi, che poi vedremo qualche anno dopo in Super 10 con la Rugby Roma, ma pure Carletto Pratichetti, che chiuse all’URC dopo lo scudetto con la Rugby Roma, e quel Massimiliacapitolinamcmxvcrgbno Corvi che per tantissimi anni è stato un punto di riferimento per tutti i giovani urchini…una volta raggiunta la C1 addirittura ci fu una retrocessione in C2, ma poi subito una rapida risalita fino in B ed è lì che è cominciata la vera scalata della prima squadra grazie ai tanti validissimi giovani che cominciavano ad arrivare dal vivaio…la Serie A arriva presto e ricordo ancora un girone del torneo cadetto 2004/2005 con tre romane: Capitolina, la vecchia Lazio & Primavera e la Rugby Roma neoretrocessa dal Super 10, quell’anno c’erano pure le Fiamme Oro, ma erano tutte sole nell’altro girone e addirittura finirono in B…quelli sono anni d’oro per la prima squadra, nel 2006 c’è la finale-promozione al Flaminio per salire in massima serie tutta romana tra l’URC e la Rugby Roma, salgono i bluamaranto e inizia il triennio in Super 10…

2- Il Super 10
Siedono tecnici di lusso sulla panchina della Capitolina, prima l’immenso Mascioletti, poi arriva da Buenos Aires Francisco “Pancho” Rubio, vecchia conoscenza dell’ovale romano avendo già militato in passato con la Lazio e il CUS Roma…è il triennio di professionismo della Capitolina, un professionismo che in parte era già iniziato con un progetto serio dalla A, le partite in casa adesso si giocanao anche al Flaminio e la società bluamaranto sale sulla scena mediatica, è in quel momento la squadra di rugby più importante della capitale…in quegli arrivano tanti stranieri, tra questi mi preme sottolineare tre Pumas del calibro di Maximiliano Bustos (poi a L’Aquila e Montpellier), Santiago Bonorino e il grande Gonzalo Camardon, già noto in altre piazze ovali romane visto che è stato protagonista per diverse stagioni con la Rugby Roma ed allenatore-giocatore alla vecchia Lazio & Primavera…la Capitolina in quegli anni si rinforza anche con qualche ottimo elemento che arriva dalla Rugby Roma, in rosa però c’è spazio anche per i giovani più talentuosi del vivaio come Rebecchini, Budini, Recchi, Marrucci, Molaioli, Martitre, Scoccini (tutti ancora oggi nella rosa di Serie A, a parte Marrucci che è passato ad incarichi federali con l’Accademia u.18 di Roma), ma anche Rotella (in parte formato alla Rugby Roma) e quel Rudolf Mernone che poi passò alle Fiamme Oro e qualcuno magari ricorda per le sue esperienze televisive al Grande Fratello e sul programma di avventure su Nuvolari…c’è spazio anche per altri forti giovani che vengono dalla Lazio & Primavera come Sepe (già alla Capitolina dai tempi della A), Varani, Manozzi, Leonardi (che a più riprese tornerà all’URC), Gentile, ecc…c’è spazio anche per i ragazzi foresti che sono venuti a completare l’iter giovanile alla Capitolina come Bocchino da Viterbo, Venditti da Avezzano e Chiesa da Livorno…Toniolatti invece è già un idolo affermato fin dalla Serie A…nell’ultimo anno di Super 10 c’è addirittura il doppio derby con la Rugby Roma che nel frattempo era risalita dalla A…”

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