La Crescita dell’Under 12

14 Agosto 2018

Under 12 - Resoconto di una lunga e gratificante stagioneCentoquarantatre allenamenti e ventiquattro impegni domenicali dal 14 settembre al 28 giugno. Nove mesi e mezzo in un bellissimo percorso iniziato lo scorso anno. Tanti i momenti da ricordare nell’arco di un biennio come il ritiro di Segni di settembre 2017, un inizio di gruppo fatto da tante individualità. E dai e dai, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita, il coronamento di un anno con il successo al torneo di Segni per ripartire quest’anno allo stesso modo con il ritiro sui Monti Lucretili. Trentacinque chilometri a piedi da Monteflavio al S. Michele di Orvinio che hanno messo a dura prova tutti ma che ha posto le basi per la definizione di un gruppo che meritava questo status.

Non un gruppo numeroso ma dotato di tante sfaccettature che lentamente, con tanta pazienza e urlacci, si sono smussate. Fino ad arrivare al successo di Verona con un terzo posto, sperato da tutti ma difficile da prevedere. 

E allora, dopo tanto sudare, ecco Tommasone che aspettavi si concretizzasse, un mulo da soma pronto a caricarsi tutti in groppa, i gemelli Pacetti, frecce di un arco incoccato, Margaritora e Simoncelli su cui abbiamo tanto lavorato affinchè si liberassero dei fronzoli e dessero concretezza al loro gioco, Willy, spina nel fianco degli avversari, sempre pronto con le sue serpentine, Ranucci, un soldato pronto al fronte, Rossi e Rossetti, finalmente liberi dai loro fantasmi, Eze, tutto cuore oltre l’ostacolo, Mastrodomenico e Milani, gagliardi combattenti, i “sabini” Di Filippo, Moscetta, Sansone, Savina, Viberti e Trovarelli, grande patrimonio della Società ma ancora da scoprire del tutto, il ragionier Marra, non una parola o gesto fuori posto, De Luca, tanta generosità, Salvagnini, estro da rivedere all’opera, Calabrini e Fezia, ottimo potenziale che il prossimo anno vogliamo vedere al campo con più continuità. In ultimo Francesco, il roscio, una spina nel fianco di tutti, un’azione con i blu, una con i rossi ma il venerdì lui c’era sempre.

Per tutti, meritata promozione in u.14, il rugby dei grandi. Adesso è il momento di staccarsi da chi sta alla staccionata ed essere giocatori, programmando studio e allenamento. Le basi per arrivare ad esserlo ci sono.

Buona fortuna!

Andrea Lijoi

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