Stanza Ovale
STANZA OVALE. CONSIGLI E APPROFONDIMENTI A BORDO CAMPO RUGBY MOMENTS.
Si, d’accordo: ci sono foto e foto. E poi ci sono poche cose più belle al mondo di una foto di rugby. Ma vuoi mettere una fotografia di rugby riuscita? È una questione artistica, oltre che di momentum. Non ce n’è. E questo perché il rugby è arte.
Qualcuno diceva che dipende dal fatto che si tratta di uno sport che non ha reti a dividere, che si basa sul contatto fisico tra persone. Ma c’è dell’altro, che le parole non bastano ma che, proprio per questo, costruisce leggenda.
Poi magari ci metti vicino un ‘altra leggenda, che di nome fa Carlos Serrao, e il risultato non ha più confini. Carlos vive a Los Angeles ed è stato l’autore di numerose campagne pubblicitarie, tipo Nike, Speedo, Adidas, Puma, Reebok, Victoria's Secret, Lexus, Gap, Visa, Gatorade, eccetera. Le sue foto sono state pubblicate praticamente ovunque. Tanto per citare: Esquire, GQ, V Magazine, VMan Magazine e così via. Poi ha ritratto un mucchio di celebrità: Jack Nicholson, Josh Brolin, John Krasinski, Brooklyn Decker, Vanessa Paradis, Don Cheadle, Mickey Rourke, Michael Jordan, LeBron James, Kobe Bryant, Adrian Peterson, Tim Tebow, Lance Armstrong, Michael Phelps, Natalie Coughlin, Maria Sharapova, Serena Williams, Venus Williams, Roger Federer e Cristiano Ronaldo.
E scattato di rugby.
http://www.carlosserrao.com/details/puma_rugby/#/1/
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http://www.carlosserrao.com/details/puma_rugby/#/6/
http://www.artechniques.com/guinness_images.html
Ma non occorre volare così in alto. Comunque si va d’arte. Guarda qui.
https://twitter.com/sluggo_a_go_go/status/422201698447155200/photo/1
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Rugby moments e una tazza di caffè in mano. In giornate piovose come questa, l’ennesima.
STANZA OVALE. CONSIGLI E APPROFONDIMENTI A BORDO CAMPO VIVA LA FIFA! ANZI, NO.
Ebbene si. Alla centesima partita ho scelto. Samoa, la squadra più debole tra quelle a disposizione (circa un ventina), per giocare il mio campionato del mondo. Girone di qualificazione, secondo. Ci sta. Livello Pro, ultimo di quello a disposizione (amatore e semi-pro gli altri due) per incontri da giocare al limite. Poi però, superati gli scogli Nuova Zelanda, Sudafrica e Inghilterra la coppa è mia. Campione del mondo!
Rugby Nations ’13 (Distinctive Games) entra così nella Stanza Ovale dopo aver superato la prova delle prove, perché quando non ti basta più il rugby giocato, letto, guardato, tifato, sognato, le partite allo stadio e tutto quanto il resto, beh, questa risulta essere la migliore risorsa possibile per una dose in più di palla ovale e placcaggi e sfide.
Oltre la coppa del mondo ci sono anche altri tornei come il Sei Nazioni, la Coppa America, il Four Nations, Coppa del Pacifico. Solo che io il Sei Nazioni, per scaramanzia, non l’ho ancora toccato. Si sa, tra due giorni si comincia ed è meglio farsi i fatti propri. Meglio evitare.
STANZA OVALE. CONSIGLI E APPROFONDIMENTI A BORDO CAMPO LA BELLA E LA BESTIA
“A fata!” Abbiamo provato a glissare, tardando anche la pubblicazione, ma francamente ci è stato impossibile! Sarà stato il suo pr, non lo sappiamo. Ma dopo essersi appena beccato tre settimane di squalifica per aver steso con un cazzotto in pieno volto Marc Giraud dell’Agen che lo tratteneva irregolarmente in un raggruppamento, Sebastien Chabal ha deciso di rifarsi il make up e apparire, una volta tanto, un po’ meno orco. Ci sarà riuscito?
Risultati a parte, grazie a una grande dose di ironia, il campione francese detto “l’anestesista” perché quando placca si dice il placcato perda la sensibilità in tutto il corpo, ha indossato i panni di una fatina per il nuovo spot della Currency Fair, azienda impegnata nel trasferimento di valuta.
Così, eccolo introdursi con la sua bacchetta magica nella casa di una coppia fermandola giusto in tempo per evitarle una mossa finanziaria azzardata. “E’ un angelo, non credi?” domanda la sollevata lei al suo incredulo lui. Ma l’Orco, spalancando il sorriso: “A dire il vero sono una fatina”. Paura...
Ti sei perso lo spot? Puoi vederlo qui, nella sua versione integrale: http://youtu.be/UDutHE8xFLY
STANZA OVALE. CONSIGLI E APPROFONDIMENTI A BORDO CAMPO TU CHIAMALE SE VUOI, AMBIZIONI
Colpa di Alfredo? Il rugby insegna anche che, nella vita, bisogna saper essere ambiziosi. Per esempio: a chi sta parlando Alfredo “ambizione” Gavazzi quando minaccia la fine del PRO12 per le nostre italiane? Ah, saperlo! Intanto ha chiesto a Brunel 5 vittorie al 6 Nazioni. Che, nel frattempo, rischia di diventare 5 Nazioni.
Ne sa qualcosa il coach transalpino che, in occasione della presentazione del torneo a Londra, ha frenato: “Dobbiamo avere ambizione. L’ambizione di andare avanti nel risultato: l’anno scorso abbiamo vinto in casa, domani dobbiamo vincere fuori, all’estero. Questa e’ l’ambizione. Abbiamo due partite interessanti all’inizio, contro due grandi squadre, dobbiamo andare a mostrare questa immagine e questa ambizione”.
Register to read more...STANZA OVALE: CHI VINCE IL 6 NAZIONI ? FACILE
Va bene. DMAX sta placcando anche la terra per i nuovi tifosi, Venditti è out per i primi due match, un pilota Airbus quasi si schianta contro un Ufo a forma di palla da rugby nei cieli sopra Heathrow e Marzi V. scrive su Twitter: “Uomini che si offendono perché declino appuntamenti preferendo le partite di rugby: rendetevi più interessanti o iniziate a giocarci”. La febbre sale. E Chef Rubio risponde a distanza: “Dajeeeeeeee con il #rugby!”
Ok, va bene tutto, ma non ce n’è. La vera sfida di questo Sei Nazioni è un derby tutto francese. L’ispettore Brunel contro l’ispettore Clouseau. Mi rendo conto. Il CT della nostra nazionale contro la Pantera Rosa! Jacques è infatti impegnato in TV con una serie di ritratti in pillole per scoprire (qui l’inghippo) i nostri rivali.
Detta altrimenti, "5 avversari per la meta”, il nome del magazine dedicato alle squadre che l'Italia incontrerà nel torneo, è l'occasione per mettere Inghilterra, Francia, Scozia, Irlanda e Galles sotto la lente d'ingrandimento: punti di forza, protagonisti, tradizioni e rituali.
Detto subito e per inciso, a pochi minuti dalla comunicazione ufficiale dei convocati per i primi due incontri: il Sei Nazioni lo vince la Pantera Rosa. Già.
A confermarlo il suo storico nemico, Dreyfus: “È terribile. È il peggiore. Non c'è uomo così micidiale in tutto il mondo. Ci vogliono tutte le grandi potenze, con tutti i loro migliori killer e tutte le loro armi per eliminare Clouseau!”.
Chissà. Ma qui la scaramanzia è d’obbligo. #forzazzurri
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